1. I liceali (3) - il primo amore


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... avrei ricevuto un due di picche ma forse sarebbe stato meglio così piuttosto che perderlo completamente. Mi decisi di farlo ed andai all’aula di disegno. Avrei aspettato che finisse la sua lezione privata con il prof per poi parlargli tranquillamente. Ero nervoso e le mie mani avevano cominciato a sudare. Stranamente la porta dell’aula era chiusa.
    
    Appoggiai un orecchio per sentire se fossero dentro.
    
    -Brava puttana così,mmm mettilo tutto in bocca. Dopo ti riempio il buchetto come ho fatto domenica-.
    
    -Forse è meglio evitare prof…-
    
    -Zitta e fai quello che ti dico!-
    
    Non mi sembrava vero. Pensavo fosse uno scherzo o qualcosa del genere. Non sapevo a cosa pensare, ero completamente stordito. D’istinto bussai e provai ad aprire la porta. Era chiusa a chiave.
    
    -J. sono io apri la porta che devo darti una cosa. Ho sentito che sei dentro!.-
    
    Per alcuni istanti nessuno rispose ed allora bussai sempre più forte.
    
    Mi aprì poco tempo dopo il prof Bianchi. Aveva un rigonfiamento nei pantaloni. Sullo sfondo notai J. che si stava sedendo sulla sedia mentre si stava pulendo la bocca col braccio.
    
    -Che cosa vuole signorino Filippo? Che cos’è tutto questo casino?! Non vede che stiamo facendo lezione?!-
    
    J. guardava per terra tutto rosso, imbarazzato.
    
    D’istinto tirai un pugno fortissimo al prof. Ero furioso, la rabbia aveva preso il sopravvento. Il prof cadde a terra e J. si alzò dallo spavento, visibilmente scioccato.
    
    -Che cazzo gli stava facendo brutto pezzo di ...
    ... merda?! Io ti denuncio pedofilo del cazzo!-
    
    Mi avventai su di lui, non stavo più capendo niente. Gli tirai un altro pugno, cominciò a sanguinare dal naso. J. cercò di fermarmi ma non ci riuscivo.
    
    -Basta Fil! lo stai massacrando! Andiamocene!- mi disse J. in lacrime.
    
    -Se non te ne vai subito io ti uccido pezzo di merda! Ora ti denuncio!-.
    
    J. mi prese per il braccio e mi portò di corsa in bagno. Scoppiò a piangere e mi abbracciò. Avevo le mani piene di sangue e che in quel momento pulsavano dal dolore.
    
    -Scusami, è tutta colpa mia!- mi disse con una voce spaccata.
    
    -Ma che cazzo dici J?! non vedi che quel pedofilo ti stava stuprando?!-
    
    -L’ho voluto io…-
    
    -TI ha usato, manipolato J.! Dobbiamo andare a denunciarlo! Guarda che ti ha fatto, e chissà cosa ancora ti avrebbe fatto ancora!-
    
    -No, è colpa mia. non dire niente a nessuno. Ti prego!-
    
    -Ma…- J. si mise in punta di piedi e mi baciò. Quello fu il nostro primo bacio.
    
    Lo avrei voluto in un posto diverso, magari in una situazione migliore, ma J., il ragazzo che tanto amavo, finalmente mi baciò. Il sangue che ribolliva in me si calmò in un istante. Aveva delle labbra carnose, morbide, calde. Quel giorno non me lo scorderò mai e poi mai.
    
    -Ti prego, non dirlo a nessuno. Non voglio che si sappia cosa mi ha fatto fare.-
    
    Nonostante sapessi che fosse sbagliato e la rabbia che provavo verso quel bastardo fosse immenso, non feci nulla.
    
    Il giorno seguente il prof si ritirò dall’istituto, per ragioni ...
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