1. I liceali (3) - il primo amore


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... abbastanza buio. Stava piangendo.
    
    -Hey, tutto a posto?- .
    
    Cercò di ricomporsi, con le mani si asciugò subito le lacrime e provò a pulirsi la faccia. Sembrava distrutto, così vulnerabile. D’istinto lo abbracciai.
    
    -Non so cosa sia successo e non so perchè tu sia arrivato solo ora. Ma non devi trattenere le lacrime, piangi pure se vuoi, non ti preoccupare.-
    
    Scoppiò di nuovo in un grosso pianto e mi strinse a sè. Pianse per molto tempo, provavo dolore per lui, sapevo cosa stesse provando. Stringerlo tra le mie braccia non era male però.
    
    -Sai, ho notato come guardi Marco. Non lo guardi solo come amico, ed oggi ne ho avuto la conferma-.
    
    Non sapevo perché gli avessi detto quella cosa, le parole mi uscirono dalla bocca. Si staccò da me, era visibilmente scioccato ma cercava di nasconderlo. Non disse niente.
    
    -Vorrei che ogni tanto, guardassi anche me in quel modo… Sai J. per me sei più di un migliore amico. Te… mi piaci-.
    
    Lo afferrai e lo abbracciai di nuovo. Il mio cuore batteva all’impazzata e la mia testa era in subbuglio, l’alcol stava cominciando a farsi sentire. Non sapevo come avrebbe reagito ma non volevo staccarlo da me. Finalmente glielo avevo detto. Gli sfiorai le mani, avevo sempre voluto tenerle tra le mie. Erano così soffici. Lo guardai e gli sfiorai il viso. Aveva ancora qualche lacrima nei suoi bellissimi occhi. Sembrava che il tempo si fosse bloccato e forse avrei voluto che fosse stato così.
    
    -Hey voi due! Entrate che è il momento di ...
    ... tagliare la torta!-
    
    Mi staccai da lui, tutto imbarazzato. Sembrava che quella voce mi avesse appena risvegliato da un sogno bellissimo. Provai a dirgli qualcosa ma non ci riuscì. Non riuscivo nemmeno a guardalo negli occhi dall’imbarazzo! Avrei voluto prendergli di nuovo quelle sue mani morbide ma poi ci ripensai e gli diedi una pacca sulle spalle come per invitarlo a rientrare.
    
    -Arriviamo!-.
    
    Non mi ricordo molto di come si concluse la festa, ma notai che J. nei giorni successivi cercò di evitarmi in ogni maniera possibile. Diventava completamente rosso appena gli rivolgevo la parola ed io per istinto reagivo alla stessa maniera. Ero completamente imbarazzato per tutto quello che era accaduto quella sera ed ogni volta che ci ripensavo battevo la testa contro il banco o la scrivania.
    
    -Ma cosa vi prende ragazzi? Avete per caso litigato voi due?- ci chiese Marco completamente ignaro.
    
    -No ma va!-
    
    -Uffa! Ma perché non mi dite mai niente, che rompipalle che siete, sembra sempre che mi nascondiate qualcosa!-
    
    -Scusate ma devo andare dal prof Bianchi-.
    
    Era Venerdì. Dissi a Marco che non era successo niente, c’era solo stata una leggera incomprensione tra me e J..
    
    -Dai ragazzi, non dovremmo litigare fra di noi! Vuoi che gli parli? Anzi, secondo me dovreste parlarne faccia a faccia per evitare future incomprensioni. E prima lo fai meglio è. Aggiornami eh!-
    
    Aveva ragione. Avrei dovuto farlo fin da subito, ma forse J. non era pronto a parlarne. Molto probabilmente ...
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