1. I liceali (3) - il primo amore


    Data: 29/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Filippo, ma tutti mi chiamano semplicemente Fil.
    
    Sono sempre stato un ragazzo tranquillo e non nascondo che all’epoca del liceo ero uno dei ragazzi più popolari.
    
    Frequentavo un liceo scientifico, il più noto della mia città. Mio padre era un architetto e mia madre un medico, quindi quella era la scuola più ovvia da frequentare.
    
    Studiare non è mai stato un grosso problema per me: sin dalle elementari mi dicevano tutti che fossi un genio. Avevo i voti più alti della classe, se non dell’intero istituto.
    
    Essendo figlio unico ed avendo sempre molto tempo a disposizione, visto che i miei erano sempre al lavoro, durante quegli anni cercai di tenermi il più occupato possibile con le varie attività extra-curricolari del liceo: teatro, giornalino della scuola e le diverse attività da rappresentante di classe.
    
    Tre anni di nuoto alle medie mi avevano aiutato ad avere delle belle spalle larghe ed un buon fisico tonico, ed in più ero anche abbastanza alto.
    
    Attiravo sempre l’attenzione delle ragazze, anche di quelle più grandi. Persi infatti la mia verginità in seconda con una di quinta. Lei era un membro del giornalino, bionda, carina e slanciata. Quel giorno eravamo rimasti da soli nell’aula redazione, mi abbassò i pantaloni, mi fece sedere, un breve pompino e poi si sedette su di me; fece tutto lei.
    
    Non sono un tipo da relazione, non mi è mai interessato. Ho sempre avuto molte scopamiche, ma niente di più. All’epoca pensavo solo a studiare e ad avere più ...
    ... crediti possibili per la quinta.
    
    Fidanzarsi e ragazze erano solo semplici distrazioni.
    
    Ma tutto cambiò dalla terza.
    
    In terza facemmo una gita scolastica a Parigi, una di quelle che durano una settimana. Capitai in stanza con due ragazzi: Marco e J.
    
    Marco era un altro ragazzo abbastanza popolare, anche lui piaceva alle ragazze ed era molto bravo negli sport, soprattutto nel calcio. Diciamo che lui era il mio opposto: sempre allegro, energico e spesso chiassoso in cerca di attenzioni. A parte per alcuni compiti di gruppo, durante i primi anni non ci considerammo più di tanto, perché appunto avevamo davvero poche cose in comune
    
    J. invece era l’unico ragazzo asiatico della classe, abbastanza anonimo in generale. Voti nella media e mediocre anche negli sport. Dopo la scuola andava sempre subito a casa e quindi non avevo mai davvero avuto la possibilità di socializzare con lui. Magro, un po’ basso e nessun pelo in viso. Sembrava anche più giovane di noi, forse a causa dei suoi lineamenti asiatici.
    
    Sta di fatto che quei giorni con loro due furono davvero uno spasso; da lì diventammo tutti e tre inseparabili. Non avrei mai pensato che Marco potesse essere così simpatico, la sua allegria era davvero contagiosa! In più scoprì anche un lato diverso di lui: a volte poteva essere anche una persona profonda ed in più era anche abbastanza premuroso nei confronti di tutti i suoi amici e della sua famiglia.
    
    Ma la vera sorpresa fu J.
    
    Quel ragazzo tanto anonimo e che per ...
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