1. Batocchio - 1


    Data: 23/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... la porta, quando Trippa spuntò miagolando dalla cucina.
    
    “Ehi, chi abbiamo qui?”, esclamò Fulvio, accosciandosi, mentre il gatto gli andava vicino e cominciava a strusciarglisi contro.
    
    “Va via”, cercò di allontanarlo Raimondo.
    
    “No, lascialo, adoro i gatti. – fece l’altro e prese a carezzarlo, mentre il gatto ronfava con maggiore vigore – come si chiama?”
    
    “Trippa. – rispose Raimondo – E a quanto pare gli sei simpatico.”
    
    “Spero di essere simpatico anche al padrone…”, disse Fulvio, arrossendo un poco, mentre sollevava gli occhi a guardarlo.
    
    “Vado a vestirmi.”, fece Raimondo, sentendosi pungere da un leggero senso di imbarazzo.
    
    Ma proprio mentre si voltava per allontanarsi, Fulvio rialzandosi perse l’equilibrio e, allungando il braccio per cercare un appiglio, afferrò il telo che gli cingeva i fianchi e se lo portò dietro, cadendo.
    
    Raimondo rimase davanti a lui del tutto nudo.
    
    “Bontà divina!”, esclamò Fulvio, vedendo il molle batocchio, che spenzolava fin quasi a mezza coscia.
    
    Dopo un attimo di imbarazzato sbalordimento, nudo com’era, Raimondo si chinò tendendogli la mano per aiutarlo a rialzarsi. Fulvio si tirò in piedi, continuando a fissargli l’organo pendente. Solo in quel momento Raimondo realizzò di essere totalmente esposto e, fattosi le guance di fuoco, si raccolse in una mano i genitali, coprendoseli alla meglio e aspettandosi l’inevitabile scoppio di ilarità. Ma quello:
    
    “Accidenti, che sberla! – esclamò tuttora sbalordito – Mai vista ...
    ... una meraviglia del genere…”
    
    “Cosa…”, balbettò spiazzato Raimondo, che si aspettava tutt’altra reazione.
    
    “Oh, scusami… - fece allora Fulvio, riprendendo il controllo – scusami, non volevo offenderti… ma davvero è la prima volta che vedo un uccello così…”, e fece in tempo a tacere fantastico.
    
    “Così ridicolo?”, concluse Raimondo con un tono tra l’aggressivo e il disperato.
    
    “Ridicolo? Ma cosa dici? Il tuo affare è… è grandioso…”
    
    “Mi hanno sempre preso in giro tutti.”, continuò Raimondo.
    
    “Per questo?”, fece Fulvio, andandogli vicino e spostandogli la mano.
    
    “Mi chiamavano Batocchio…”, continuò il giovane, senza neanche accorgersi, nella sua amarezza, di cosa stava succedendo.
    
    “Che Dio ti benedica per questo batocchio…”, mormorò Fulvio prendendoglielo in mano.
    
    Quel contatto fu come una scossa elettrica per entrambi: per Fulvio nello stringere quel bigolo ancora molle, ma caldissimo e così stranamente levigato, e per Raimondo che per la prima volta si sentiva toccare nell’intimità da una mano che non era la sua. E per entrambi la risposta fu immediata: per Raimondo, che si sentì prendere da un insolito languore alla bocca dello stomaco, mentre il sangue iniziava ad affluire al suo sesso, dandogli turgore e insieme una sensibilità tutta nuova; per Fulvio, che con stralunato stupore si sentiva rinvigorire nella mano quel corpo molle, fino diventare un poderoso randello, sulla cui punta vide brillare ben presto una goccia traslucida di rugiada.
    
    “Wow!”, fece ...