1. Samanta continua 7


    Data: 19/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Corvo_Nero, Fonte: RaccontiMilu

    ... un fuoco e faticava a calmarsi.
    
    Ma se chiudendo le gambe pensava di risolvere la situazione si sbagliava. In quella posizione, infatti, schiacciava il suo sesso, il clitoride, e, muovendo il bacino, riusciva a masturbarsi ugualmente. Si portò la mano sulla pancia, a sentire gli addominali lavorare, traendo piacere anche da quel semplice gesto.
    
    ‘Bau”
    
    Sussurrò da sé, cercando di concentrarsi sul suo essere cagna e trovare così l’autocontrollo.
    
    No, non poteva farcela e non era sicura di voler trasgredire alle regole. Si alzò di scatto, sedendosi sul bordo del letto e prendendo un bel respiro. Doccia. Si sarebbe fatta una bella doccia. Guardò l’ora. Aveva ancora tempo prima di andare in università.
    
    Già nuda e pronta a infilarsi sotto l’acqua quando sentì il telefono suonare. Corse a prenderlo e si tuffò sul letto aprendo il messaggio. Era Alberto.
    
    ‘Buongiorno cagnetta.’
    
    Veder scritto quell’appellativo e provocò uno strano garbuglio di emozioni. Da una parte la vergogna e l’umiliazione, dall’altra l’eccitazione di qualcosa di perverso e proibito.
    
    ‘Buongiorno padrone!’
    
    Sorrideva. Quel gioco, se così si poteva chiamare, le piaceva.
    
    ‘I cani parlano?’
    
    Samanta rimase un attimo di stucco a quella domanda, non capendone il senso.
    
    ‘No’ non direi, padrone.’
    
    ‘Allora perché stai parlando?’
    
    Quella domanda le gelò il sangue nelle vene. Non se l’era aspettata, tanto meno che dovesse rivolgersi sempre abbaiando al suo padrone. Rimase immobile a fissare ...
    ... il display, come incapace di agire. Mille domande le vennero spontanee, ma non ebbe il coraggio di porle. Fece per scrivere, ma le arrivò un altro messaggio di Alberto.
    
    ‘Sei una cagna?’
    
    Sam non aveva bisogno di controllare per sapere che quella domanda le aveva fatto inturgidire i capezzoli. Seppe cosa rispondere.
    
    ‘Bau.’
    
    ‘Molto meglio.’
    
    ‘Bau!’
    
    ‘Ora voglio che mi dimostri di essere la mia cagna.’
    
    Samanta si guardò: era nuda, stesa sul letto e con il sesso umido. Che altro doveva fare?
    
    ‘Bau?’
    
    ‘Mi fa piacere vedere che impari in fretta. Sei fossi lì ti darei un premio.’
    
    Le venne da chiedere che premio, ma prima di inviare il messaggio ebbe il sangue freddo di cancellare tutte le parole. In fondo doveva riconoscere che si stava divertendo.
    
    ‘Bau!’
    
    ‘Abbiamo già parlato delle posizioni che devi tenere quando te le ordino. A cuccia e attenti. Le ripasseremo insieme. Voglio che ti siano ben chiare e non doverti riprendere perché non le tieni nel modo giusto.’
    
    ‘Bau.’
    
    ‘Ora però, voglio che sia chiara una cosa. Quando sei in casa e ogni volta che non potrai fare diversamente devi stare a quattro zampe.’
    
    Sam rilesse il messaggio. Cosa voleva dire ‘ogni volta che non potrai fare diversamente’? Quella frase la metteva a disagio e aveva il sentore che celasse una brutta sorpresa. Tuttavia rispose l’unica cosa che poteva rispondere:
    
    ‘Bau.’
    
    ‘Cosa sei Samanta?’
    
    E ora? Come doveva rispondere? Pensò di abbaiare ancora, ma le venne il dubbio. ...