1. Dietro la lente fotografica


    Data: 03/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... che le sensazioni del sesso gli facessero pensare di godersi il momento e basta, senza congelarlo in un’immagine.
    
    La passionalità di lei, il suo corpo caldo, i seni floridi in cui affondare il viso, l’avevano trascinato nel mare del piacere e non si era fatto nessuna domanda per il tempo successivo. Quanto tempo era che non assaggiava il frutto polposo di una donna? Quanto tempo era passato, ma a giudicare dagli urletti di lei non si era scordato di come fare?
    
    Era una donna intensa e diretta. “non ti dò il culetto perché non abbiamo niente per lubrificare” sussurrò in una risatina mentre si poneva con il fondoschiena alzato sul bordo del letto, lasciando correre le fantasie di lui di averla cosi, arrendevolmente sottomessa. “ma altrimenti mi ispiri fiducia, lo farei.”
    
    Forse era una di quelle che poi, quando ti addormenti, ti intascano tutti i soldi e scappano. Forse no. Forse era il suo sogno per una notte.
    
    Non voleva chiederselo.
    
    Erano passate un paio di ore sicuramente, ma anche qualcosa di più, e mentre l’uomo dietro l’obbiettivo fissava il soffitto della camera chiedendosi i motivi della sua nottata, lei usciva dal bagno, sistemandosi una maglia bianca con qualche decorazione geometrica sulle maniche, prima di afferrare il borsone da viaggio.
    
    Era erotica, sensuale, assoluta, l’aveva preso e si era donata a lui senza legami o reconditi scopi. Si era concessa, possedendone cuore, mente, membro, per qualche ora.
    
    L’uomo dietro l’obbiettivo per qualche ora era stato davanti alla lente focale della sua immaginazione. Si era sentito, per una volta, protagonista.
    
    Era quella la risposta?
    
    “perché io?” chiese lui, intuendo che la stesse per perdere, mentre lei si scostava una ciocca di capelli neri dal viso e si dirigeva verso la porta, con il borsone in spalla. “Chi sei, perché hai fatto questo? Perché, Viktorie?” chiese lui, quasi disperato.
    
    Viktorie sorrise con un piccolo sbuffo, prima di aprire bocca e rispondere.
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