1. Luisella la manager


    Data: 02/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Luisellaporcella, Fonte: RaccontiMilu

    ... bocca senza poter usare le mani e capii da come lo chiamavano gli altri che questi era il consigliere del PDL. Maggioranza in culo ed opposizione in bocca. Pompavo e menavo il culo da vera troia, pensando a tutti i soldi che avremmo guadagnato dal quel momento in poi, ma stavo davvero godendo della situazione. Fare la schiava era proprio nella mia natura. A quel punto mi sbendarono e girandomi di lato vidi mio marito nudo su una poltrona che si menava il cazzo gustandosi la scena e lo vidi molto arrapato, paonazzo in volto. Stava piacendo molto anche a lui vedere la propria moglie sbattuta come una puttana. Mi liberarono anche i polsi, e con le mani libere cominciai a segare gli altri due. Mi trovavo al centro di una piccola gang bang di assessori e consiglieri regionali e mi impegnavo per farli godere il più possibile. Pompavo e segavo come una forsennata, quattro cazzi tutti per me da soddisfare mi stavano facendo sentire una vera maiala! Uno dei due che stavo segando si posizionò sotto di me e mi infilò il cazzo nella figa mentre avevo ancora in culo il cazzo dell’altro. Mi stavano facendo una doppia penetrazione divina e io cominciai a godere come una matta, mentre gli altri due si alternavano nella mia bocca. Ormai avevo tutti i capelli scompigliati, il trucco mi stava colando sulle guance ed ero in piena trance sessuale. Cominciarono ad alternarsi tra i miei buchi, le mie mani e la mia bocca sfinendomi sempre di più. ‘Ma che brava troiona che sei’ ‘Ti sfondo il culo ...
    ... puttana!’ ‘Sììì dai fatemi un clistere di sborra, fate vedere a mio marito come si monta una vacca così impara anche lui!’. Ad un certo punto mi fecero mettere in ginocchio di fronte a mio marito, loro si misero con i cazzi intorno alla mia faccia ed io li spompinavo e li menavo a rotazione come una indemoniata facendomi scopare la bocca ed ingoiandoli fino ai coglioni, sempre lanciando occhiate a mio marito che ormai, segandosi, era venuto più volte. Quando furono prossimi a venire chiamarono un cameriere e gli dissero di portare il ‘Calice dell’Appalto’. Me lo misero in mano e cominciarono a sborrarci un po’ dentro ed un po’ sulla mia faccia, poi mi dissero di raccogliere tutta la sborra che avevo addosso con le mani e di metterla nel calice. ‘Adesso bevi così sigilliamo il nostro accordo tra gentiluomini e gentildonne’. Mi portai il calice alle labbra e mi feci scivolare in bocca il liquido viscoso e caldo. Lo trattenni tutto, poi aprii la bocca per farlo vedere bene a tutti i presenti ed infine lo ingoiai finendo di ripulirmi gli angoli della bocca, schioccando le labbra. ‘Brava puttana, hai quasi finito. Ora però tocca a noi goderci un piccolo spettacolo e poi potrete tornarvene a casa. Domani ripasserete qui per i dettagli sugli appalti che vi affideremo’. Dentro di me esultai guardando anche mio marito che in silenzio approvava tutto da cornuto nato. Poi l’assessore chiamo Ahmed ed Abdul, due dei camerieri neri che avevo visto prima. Solo che ora entrarono già nudi e con ...