1. Il piacere della trasgressione 1. Brutale.


    Data: 02/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: samas2, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualità. Però adesso Giorgio voglio vedere che la scopi senza pietà, falle comprendere che toro da monta è il mio maschio.”
    
    Erano due pervertiti senza dubbio, ma la situazione era molto divertente e ne volevo trarre tutto il piacere possibile.
    
    Così l’uomo, e finalmente perché la mia voglia non poteva più attendere, cominciò a scoparmi potentemente, con un vigore non comune almeno per me, rimanendo dritto in piedi. Partecipai subito con entusiasmo, sempre più infoiata. Sotto quei forti colpi sordi, la mia vagina bagnata produceva un rumore di sciacquettio. Ero abbandonata sul letto con le braccia spalancate, felice di darmi.
    
    “Sei veramente un vero stallone Giorgio, dacci dentro, spingi, più veloce che sto godendo.”
    
    Giusy, intanto, si pose a cavalcioni del mio volto appoggiando la sua figa alla mia bocca e sfregandosi oscenamente.
    
    “Dai forza leccamela, succhiamela, fammi godere.”
    
    Avvertii l’odore acre della passera bagnata di Giusy e superato l’iniziale sorpresa, assaporai quel nettare di donna, che assaggiavo per la prima volta e che cominciai ad apprezzare.
    
    ” Brava Stefania, vai avanti così, leccami così, continua.”
    
    La quantità degli umori che colavano dalla sua figa dimostravano tutto il suo piacere; io in parte li bevevo e in parte mi bagnavano il volto. Il durissimo cazzo di Giorgio intanto continuava a lavorarmi stantuffando meravigliosamente, facendomi raggiungere per la seconda volta, quella sera, l’orgasmo e avrei ...
    ... voluto urlare sfogando la mia estasi, ma la figa di Giusy aderiva alla mia bocca come una ventosa, impedendomelo.
    
    Giorgio estratto il suo pene ancora eretto ci ordinò:
    
    “Adesso voi due fatemi un bel pompino e fatemi venire.”
    
    Ci gettammo su quel grosso cazzo ed iniziammo a leccarlo dalla sua base fino al glande e viceversa, su e giù, senza trascurare le grosse palle. Giorgio si godeva lo spettacolo.
    
    Leccavamo e succhiavamo, disputandoci il pene come fossimo due cagne su un osso. Quando le nostre labbra venivano a contatto, ci scambiavamo un caldissimo, profondo bacio.
    
    ” Brave. Non so chi sia fra voi la più puttana, ma è una bella lotta.”
    
    Come l’uomo eiaculò, mugolando di piacere, Giusy ed io, ci litigammo quel seme del piacere che poi ci scambiammo attraverso le nostre bocche piene di sperma in osceni baci.
    
    Ci accomiatammo.
    
    “Sei molto brava a fare sesso Stefi, ti aspettiamo domani sera a cena per completare il discorso.”
    
    Fui riaccompagnata in auto a casa da Giusy. Prima di addormentarmi ripercorsi con la mia mente quei piacevoli istanti riprovandone l’emozione e il desiderio di riviverli. Ma ciò sarebbe diventato realtà visto che ci eravamo lasciati con l’impegno di rivederci la sera successiva a cena. Già a cena…. Forse sarei stata io il piatto forte della serata e la cosa mi intrigava assai.
    
    Il mio programma originale per il week end sarebbe stato stravolto, ma come mancare a quell’invito dopo questa magnifica serata? 
«12...13141516»