1. PRIGIONE TRANSEX PARTE 3


    Data: 02/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... questi transex, umiliato, deriso, sfruttato. Ma cosa potevo fare? Non avevo soldi, né lavoro. Pensai alla notte prima e al maldestro pompino a Baa che non era neppure venuta…dovevo recuperare. Se lei mi cacciava da casa, dove sarei andato?un ex carcerato non ha molte possibilità. Mi alzai. Per fortuna Baa dormiva sul letto, struccata, russava. Andai in cucina e preparai una bella colazione: uova, succo, caff&egrave, marmellata, pane. Misi tutto su un vassoio e delicatamente svegliai la transex. ‘Oh…ma che ore sono? Tu chi sei?…ah….cos’&egrave?? colazione a letto, mamma mia tesoro…che caro…non facevo colazione a letto dal viaggio di nozze di quello stronzo del mio ex marito..figlio di troia…per fortuna &egrave crepato giovane….ohhh…che meraviglia!’ mi sedetti per terra e la vidi mangiare di gusto, felice e sorridente. Quando ebbe bevuto il caff&egrave e si era distesa sul letto a rutteggiare e scurreggiare di gusto, mi alzai e delicatamente tolsi il lenzuolo. Dormiva nuda. Le toccai le palle del piccolo pene. Le toccai delicatamente, le bacia leggermente, le tenni in bocca. Baa rideva. Godeva di quel dolce massaggio sulle sue piccole palle. Poi bacia la base del cazzo. La baciai con rispetto. Quindi salii alla cappella e la ingoiai, la succhiai e baciai,la succhiai ancora, iniziai a fargli un vero pompino, ingoiando e succhiando. Il cazzo di Baa era piccolo e poco reattivo,così era più accoglierlo tutto e spompinarlo, far correre le labbra sull’asta. A baa piaceva che ...
    ... arrivassi fino in fondo al suo ventre. Rideva, godeva. Abituato ai cazzi giganti di Trinax e Yum quello era uno scherzo. Continuai a sbocchinare Baa succhiando a fondo.
    
    Quella volta venne, un fiotto piccolo, caldo, diretto in bocca, io la fissai e la ingoiai davanti a lei. ‘mi sucdiper ieri sera, Signora…’ lei sorrise. Mi baciò in bocca con quelle labbrone canotto succhiando la sua sborra dalla mia lingua.
    
    Il giorno seguente passò meglio. Baa aveva apprezzato le mie scuse e il mio atteggiamento della mattina e mi lasciò in pace. Mi detto un’occhiata in giro. La casa era piccola ma se Baa viveva sola c’era spazio abbondante per due persone. Il locale di giorno faceva ancora più schifo, sporco e malridotto, i vari ritocchi di vernice non lo salvavano dalla mediocrità. Feci un giro nel quartiere. Chiesi in un bar dove cercavano camerieri, il capo quando vide che ero appena stato rilasciato dalla prigione mi fece accomodare fuori. Chiesi anche all’esercito della salvezza. Nulla. E in un refettorio per poveri. Mi dissero che lavoro non ce ne stava, ma che potevo dormire lì se mi fossi ripresentato alle 21,00. c’era una puzza di povertà e disperazione in quel posto che il carcere mi sembrò un luogo piacevole. Tornai a casa di Baa e le chiesi se potevo lavorare per lei.
    
    ‘Ah, troietta….potessi aiutarti lo farei..ma gli affari vanno di merda e ho più debiti di una ditta di videocassette….ti ho detto che puoi restare per qualche settimana, poi levati dal cazzo. Il mattino dopo Baa non ...
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