1. La fattoria


    Data: 21/07/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: Doctorm, Fonte: RaccontiMilu

    ... mie parti, lasciandomi così libero di studiare senza problemi o pensieri vari. Infatti proprio in quel periodo dovevo affrontare un esame che passai senza problemi, potendomi permettere, così, qualche giorno di riposo. Proprio in questo periodo, per la precisione un sabato mattina, trovai Rosa in casa mia che faceva le pulizie, e io a malapena la riconobbi visto l’ora.
    
    «Scusa ma che ci fai qui?» le chiedo senza troppi indugi mentre inizio a prepararmi la colazione.
    
    «Volevo sdebitarmi così so che voi maschi per quanto possiate essere ordinati non lo sarete mai come una donna che è abituata a pulire» mi disse sorridendomi in maniera dolce.
    
    «Grazie ma sdebitarti per cosa? –le chiedo continuando a guardarla muoversi con grazia all’interno della mia cucina- e poi siediti, fatti un caffè che così mi viene il torcicollo».
    
    «Sempre così scontroso di prima mattina? –mi chiede ridendo mentre prende una tazzina del caffè che ho appena fatto io e si siede di fianco a me- si lo so che per te non è niente però quello che hai fatto per noi è molto. Sono due sere che ogni volta che ci pensiamo tuo zio mi monta a dovere» continua a ridere mentre ne parla.
    
    «Beh ne sono felice ma l’ho fatto con tutto il piacere –sorrido sottolineando l’ultima parola volutamente- quindi non ti preoccupare anzi – mi alzo dirigendomi verso un cassetto che apro e dal quale estraggo un DVD- è il filmato dell’altra sera divertitevi».
    
    Non faccio in tempo a finire la frase che Rosa mi salta con le ...
    ... braccia al collo abbracciandomi in maniera decisa, prende il DVD, mi stampa un bel bacio sulle labbra e se ne va tutta contenta.
    
    Nel pomeriggio non tardò la chiamata di mia zia tutta contenta che mi invitava, anche se il termine esatto è obbligava, ad andare a pranzo da lei la domenica seguente, visto che almeno così avrei mangiato qualcosa di veramente buono. Accettai, anche perché dal tono non potevo far altro.
    
    L’indomani mi recai da loro e li trovai tutti e due sorridenti, gioviali più del solito, ridanciani come non mai. Ci fu antipasto, primo, secondo e dolce, tanto che dovetti allentare la cinta o altrimenti non sarei più riuscito a respirare. Solo dopo la fine del pasto ci fu il caffè ristoratore.
    
    «Ho freddo –disse Rosa avvicinandosi a me e facendomi spostare- sulle tue gambe credo che possa star meglio- senza attendere risposta si sedette, strusciando per bene le sue natiche sulla patta dei miei pantaloni- oh ecco ora si».
    
    Lo zio non sembra infastidito, anzi continua a parlare come nulla fosse mentre la zia continuava a strusciarsi addosso a me. Per vedere a che gioco stava giocando ho messo le mani sui suoi fianchi, stringendole così da fermarla sulla posizione in cui poteva meglio sentire la mia eccitazione. Mentre continuavamo a parlare, poi, la destra si è insinuata nella maglietta di lei salendo verso il seno, trovandolo solo dopo aver by-passato anche il reggiseno. Nulla perturbava lo zio, anzi era proprio indifferente a quello che stavamo facendo.
    
    Il ...
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