1. Santa, la mia mamma. Capitolo 1°


    Data: 02/02/2018, Categorie: Maturo Autore: meandmymom, Fonte: xHamster

    ... una sega.
    
    Quella situazione era troppo surreale perché sia vera, mi sembrava di sognare.
    
    A un tratto mi fermai, mi sembrò che mamma si fosse accorta della mia presenza fuori dalla porta e che mi stesse guardando, ma andò avanti a fare ciò che stava facendo, quindi pensai “allarme rientrato”.
    
    Ripresi a masturbarmi anch’io.
    
    Più l’eccitazione aumentava più avevo voglia di entrare in quella stanza.
    
    Non ragionavo più, ma ebbi un barlume di lucidità e mi fermai. Mi ricomposi e raggiunsi la mia camera.
    
    Mi sdraiai sul letto e ripensai a ciò che era appena accaduto.
    
    Mi vergognavo da morire. Che razza di figli ero?. Un degenerato mi risposi.
    
    Cercai di non pensarci, ma era impossibile, ogni volta che cercavo di pensare ad altro avevo sempre negli occhi quella scena e mi eccitai di nuovo.
    
    Tirai nuovamente fuori il cazzo e inizia a spararmi una sega sempre con quella scena negli occhi.
    
    Una volta finito di sborrare, senza manco accorgermene, chiusi gli occhi e mi addormentai.
    
    - Mattia che cazzo ci fai a casa? E poi copriti porco.
    
    Queste furono le parole che mi svegliarono. Mi accorsi di avere ancora il cazzo fuori dai pantaloni, e una macchia di sperma sulla maglietta.
    
    Mi coprii il più velocemente possibile con il lenzuolo:
    
    - Mamma non si bussa?
    
    - Pensavo fossi al lavoro
    
    Rispose ancora urlando.
    
    - Mi sono preso due, tre giorni di ferie per stare un po’ con te.
    
    A quelle parole mamma si calmò.
    
    - Mamma scusa per ciò che hai visto, il ...
    ... mio comportamento è stato imperdonabile.
    
    Gli dissi cosi, anche se nella mia testa avrei voluto aggiungere: “anche se tu stavi facendo lo stesso prima”.
    
    - Va bene Mattia, non è successo nulla. Ora ricomponiti poi vieni di là che ti preparo un caffè.
    
    Uscì dalla stanza ma lasciò la porta aperta.
    
    Non la chiusi manco io.
    
    Mi spogliai completamente per indossare intimo pulito e una tuta.
    
    Mentre facevo ciò, mi accorsi che mamma non si era allontanata molto e ogni tanto, (sperando che non me ne accorgessi), si affacciava per spiarmi.
    
    Quella situazione mi stava intrigando parecchio, e la chiamai:
    
    - Mamma?
    
    Aspettò un attimo prima di rispondere, per fare finta che arrivava dalla cucina.
    
    Si affacciò nella stanza, poi disse:
    
    - Mattia, cazzo, sei completamente nudo.
    
    Poi cercò di tirarmi uno schiaffo. La fermai.
    
    - Mamma, sai, ti ho visto spiarmi mentre mi stavo per cambiare.
    
    - Ma che cavolo dici, non è vero.
    
    - Non fare la santarellina, lo sappiamo entrambi che è vero. Ti piace ciò che vedi?
    
    Mi feci intraprendente.
    
    Mamma abbassò lo sguardo.
    
    - Su mamma, vieni qua.
    
    La afferrai per una mano e la tirai dentro la stanza.
    
    Una volta vicina a me, gli misi entrambe le mani sulle spalle e la feci inginocchiare davanti a me.
    
    Lei non disse nulla, alzò solo lo sguardo e mi guardò intensamente.
    
    - Dai mamma, prendilo.
    
    Continuava a fissarmi senza dire una parola.
    
    - Dai mamma, prendilo.
    
    Dissi nuovamente.
    
    - Mattia, ma che stiamo ...
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