1. Santa, la mia mamma. Capitolo 1°


    Data: 02/02/2018, Categorie: Maturo Autore: meandmymom, Fonte: xHamster

    • Quella che state per leggere non è una storia di fantasia, abbiamo pensato molto se raccontare ciò che è accaduto e alla fine abbiamo deciso di scriverlo per vedere se ci sono altre persone come noi, e cosa pensa la gente di questa cosa.
    
    Mi presento, io mi chiamo Mattia, abito in un piccolo paese della provincia di Varese, con mia sorella, mio padre e mia madre. Ho trentaquattro anni, castano, occhi scuri, un fisico non atletico ma neanche troppo grasso. Sono un normale ragazzo come tanti, un lavoro ben retribuito, una fidanzata e molti amici. Sono anche molto religioso e proprio per questo non avrei mai pensato di ritrovarmi nella situazione in cui sono, nella circostanza di essere innamorato e l’amante di mia madre.
    
    Sì avete capito bene, sono l’amante di mia madre.
    
    Mia madre si chiama Santa, non è un nome di fantasia, si chiama proprio cosi, ma vi posso assicurare che santa lo è solo di nome.
    
    Donna originaria del sud, precisamente di Napoli, una donna che nonostante l’età è ancora molto attraente.
    
    Cinquantacinque anni, castana naturale, ma ultimamente bionda tinta. Occhi azzurri, una terza di seno e un fisico che fa invidia a molte ragazze più giovani di lei.
    
    Non abbiamo mai avuto un ottimo rapporto, sono sempre stato legato di più a mio padre. Lei non è una donna troppo espansiva, è una diciamo casa e chiesa, usciva poco con le amiche e si divertiva ancora meno. Il suo più frequente passatempo era stare ore al telefono con la sorella.
    
    Per come la ...
    ... vedevo io, non avrei mai pensato che si potesse rivelare diversa da come appariva.
    
    Mi sbagliavo.
    
    Ricordo quei giorni come se fossero accaduti ieri, anche se ora mai è passato qualche mese, erano i primi giorni di dell’Agosto passato.
    
    Rientrai a casa dal lavoro come il solito verso le 20:00. Noi a quell’ora ceniamo quindi erano già tutti a tavola che mi aspettavano. Ricordo che non appena mi sedetti mio padre mi disse che doveva parlarmi di una cosa, ma che lo avrebbe fatto dopo cena.
    
    Finimmo di cenare e mio padre iniziò a parlarmi:
    
    - Mattia, io e tua sorella domani partiremo per un viaggio di lavoro di quattro settimane, (lavorano assieme in un ufficio commerciale che si occupa di moda), quindi alla casa e alla tua mamma devi badare tu. Non fare come il solito che poi fai quel che vuoi, e lasci sempre tua madre da sola.
    
    Io a quella frase sbuffai, ma poi risposi:
    
    - Ok va bene ho capito. Farò il bravo e farò anche compagnia alla mamma.
    
    - Speriamo che stavolta tu lo faccia.
    
    Una volta finito di parlare, mi alzai dal tavolo e mi recai in camera mia. Qualche minuto dopo qualcuno bussò alla porta, era mia madre:
    
    - Mattia posso entrare un momento?
    
    - Si mamma, dimmi cosa c’è?
    
    - Non dare troppo retta a tuo padre, se vuoi uscire con la ragazza e gli amici non badare a me, lo sai che sto bene anche da sola, quindi fai pure tranquillamente.
    
    Non mi diede manco il tempo di rispondere che uscì dalla stanza e richiuse la porta dietro di sé.
    
    Era sollevato ...
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