1. La "compagna del liceo"


    Data: 20/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: SICILIANDO, Fonte: Annunci69

    ... mia decidendo di sparire nel nulla".
    
    lei: "hai ragione, immagino come puoi esserti sentito, però devo confessarti che noi ci conosciamo e la cosa mi ha spaventata....allontanandomi"
    
    io: "avevo immaginato che ci fosse qualcosa del genere nell'aria per sparire in questo modo, e trovo scorretto questo tuo atteggiamento. Tu adesso sai chi sono io ed io non ho idea di chi possa essere tu".
    
    lei: "io sono sposata, ho dei bambini, e non posso rischiare di essere scoperta!"
    
    "se mio marito scoprisse una cosa del genere mi ammazzerebbe",
    
    "sono davvero dispiaciuta per il mio comportamento ma le nostre famiglie frequentano gli stessi luoghi ed il
    
    rischio è troppo grande se dovessi proseguire questo rapporto particolare con te".
    
    io: "non mi interessa più discutere oltre in questo modo, il tuo è un comportamento scorretto e sono io che non ho voglia di continuare ad avere a che fare con te. Avevo immaginato che fossi una persona diversa, avevo creduto di aver trovato una compagna di giochi che sapesse tenere alta insieme l'eccitazione mentale e fisica, ed invece mi trovo in una situazione sgradevole a causa del tuo comportamento estremamente scorretto".
    
    lei: "scusami, hai ragione, non ti disturbo più"!
    
    I giorni seguenti inevitabilmente erano pieni di domande, non potevo sapere chi fosse e le sue parole mi tuonavano in mente "le nostre famiglie frequentano gli stessi luoghi", "ci conosciamo", etc etc.. Non riuscivo a capire minimamente chi fosse questa ragazza e ...
    ... facevo attenzione a tutte le persone che incontravo nella quotidianità per cercare di carpire un gesto diverso, una reazione insolita, che potesse svelare chi fosse.
    
    Dopo circa tre giorni ricevo un suo messaggio "ciao, che fai? Ti disturbo?"
    
    io: "sto lavorando, cosa vuoi, dimmi.."
    
    lei: "ripenso al mio comportamento ed alle tue parole e non mi fa stare bene che pensi quelle cose di me"
    
    io: "cosa vuoi che ti dica? Non preoccuparti, tanto - a differenza tua - io non so neanche da lontano chi tu possa essere"
    
    lei: "ho voglia di parlare con te, posso telefonarti?"
    
    io: "chiama pure"!
    
    Dopo qualche istante effettivamente arrivò la sua telefonata, era un po' tesa, la sua voce nascondeva male un certo tono di vergogna per il comportamento che aveva auto ma allo stesso tempo era ancora forte la sua preoccupazione.
    
    lei: "sei ancora arrabbiato con me?"
    
    io: "i cani si arrabbiano, e dato che mi conosci sai che non sono un cane"
    
    lei: "dai, smettila, e poi mica ti conosco così bene"
    
    io: "continueremo per molto con questo gioco che a me non piace? O iniziamo a giocare ad armi pari?"
    
    lei: "ho terrore che possa uscire fuori qualcosa, tu non sei il mio tipo esteticamente ma la tua voce adesso, il tuo modo di scrivere i primi messaggi, la tua testa, mi calamitano verso di te in maniera irrefrenabile"
    
    io: "se hai deciso di non inviarmi la foto che parliamo a fare?"
    
    lei: "potremmo vederci per un caffè se ti va, ma non chiedermi la foto...non mi va"
    
    io: "ok, ...
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