1. La "compagna del liceo"


    Data: 20/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: SICILIANDO, Fonte: Annunci69

    ... bicchieri e tazzine lavate e sistemate in fretta dal barista dietro al bancone. Un fiume di parole si alternava a grandi risate, stava nascendo una forte complicità tra noi due, parlavamo come amici di vecchia data, tutto sembrava così naturale come se lo avessimo fatto da sempre. Ci raccontammo le esperienze passate, le volte che abbiamo rischiato di essere scoperti, le paure che possa ancora accadere, e la scelta – nonostante tutto – di continuare perché la vita è una soltanto e non si può rinunciare. Condividemmo le modalità, condividemmo i desideri, le reciproche passioni. Condividevamo soprattutto che lo facevamo per fare del bene a noi, e non del male agli altri. Lei aveva specificato che non ero il suo tipo ed io non lo avevo dimenticato neanche per un momento ma indipendentemente da tutto il resto stava nascendo una bella amicizia e la trasgressione aveva lasciato posto ad altre piacevoli emozioni.
    
    Ci salutammo dopo quasi due ore ma per entrambi sembrò che fossero trascorsi solo 15 minuti. Questa consapevolezza ci fece riflettere molto ed infatti nelle ore a seguire continuammo ininterrottamente ad inviarci messaggi al cellulare scrivendo cose che si raccontano solo ad amici storici, di vecchia data, dei quali ci si fida ciecamente perché sappiamo che non ci tradirebbero mai.
    
    Dopo due o tre giorni di messaggi e telefonate, una battuta tira l’altra e – avendo già discusso di tutto e di più riguardo alle nostre vite – grazie alla nostra grande affinità mentale e ...
    ... sempre maggiore complicità iniziammo a stuzzicarci con battutine e pensieri piccanti.
    
    Lei, quando la vidi al bar non mi colpì particolarmente per la sua esteriorità se non per un bel sorriso, i suoi occhi grandi, delle belle labbra che ti invitano come sa fare solo l’aria pulita di una casa in campagna, ed un culo che – sinceramente – era davvero notevole…di quelli che ti volti a guardare la ragazza che passa anche se sai che rischi una figura di merda se vieni sorpreso.
    
    Questo nuovo modo di interagire, di stuzzicarci, di farci eccitare reciprocamente era qualcosa che andava al di là della forma fisica, del nostro aspetto esteriore. Adesso non contava più quel che c’era fuori, ora era il cervello che aveva preso a comandare e le nostre teste avevano un legame molto forte. Sapevo come stuzzicarla per bene e mi divertivo a farlo mentre sapevo di trovarla a lavoro. Sapevo che doveva rimanere seria e le inviavo le foto del mio cazzo duro mentre mi masturbavo pensando che fosse lei a farlo. Lei iniziò ad essere sempre più aperta a questo genere di messaggi ricambiando anche con qualche foto e spingendosi sempre più in là con le fantasie di noi due a letto.
    
    Un giorno decidemmo di provare a baciarci, semplicemente vederci, guardarci, e baciarci per capire se era una cosa che poteva funzionare. Le nostre teste erano certamente affini, ma i nostri corpi? Era giunto il momento di scoprirlo!
    
    La mattina seguente – inventando un impegno di lavoro – entrambi trovammo il tempo ...
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