1. La cagna del Lupo


    Data: 20/06/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: padronedicagna, Fonte: RaccontiMilu

    ... che può sfruttare per il suo divertimento e ogni volta che lo indosso mi sento la sua piccola cagnetta che non aspetta altro che vedere lo sguardo del suo Padrone. In uno dei nostri primi scambi, il mio Padrone mi aveva chiesto del mio rapporto con le donne, voleva sapere se l’idea di intimità con un’altra ragazza mi potesse eccitare o meno. Da subito, e non con poco pudore, mi sono abbandonata alle confessioni più intime e da subito sono emerse anche quelle più nascoste, nascoste ma vive. Vive e scalpitanti, sconosciute a chiunque, a volte anche a me stessa..ma il mio Padrone, che conosce bene lo sguardo della mia eccitazione, ha subito colto quell’antica e rinnovata voglia: ha intuito che avrebbe dovuto chiedermi di più su quel punto, che c’era dell’altro. E,come se non aspettassi altro, mi sono aperta a lui raccontandogli di Roberta. Amica e vicina di casa per tutta la mia infanzia, ad oggi ancora presente nella mia vita; &egrave, tra le altre cose, la mia estetista.
    
    Avevo 13 anni, lei poco più di 16. Leggevamo spesso quei giornaletti per ragazze, in cui altre ragazzine più ignoranti e curiose di noi si approcciavano al sesso e rivolgevano domande agli esperti ginecologi, psicologi, sessuologi o chi per loro. Lei era morbosamente incuriosita dagli argomenti, ed io altrettanto. Ci chiudevamo in camera a leggere e rileggere quelle pagine e ricordo chiaramente quel primordiale senso di eccitazione. Ovviamente, non riuscivo a razionalizzare quella sensazione, ma sentivo ...
    ... un istinto che mi faceva cambiare atteggiamento in quei precisi momenti, non ero completamente lucida, né riuscivo a trattenere alcuni pensieri o alcune parole ma ero più disinibita e avevo voglia di appagare in qualche modo quella ‘richiesta’ che non avevo ancora ben capito in che cosa consistesse. A poco a poco abbiamo iniziato ad avvertire empatia in quei momenti, sentivo l’eccitazione nella sua voce così come lei la sentiva nella mia, abbiamo iniziato condividerla e a parlarne.
    
    In poco tempo dai giornaletti siamo passate alle chat, abbiamo iniziato a parlare con ragazzi coetanei, con ragazzi di poco più grandi, ventenni, uomini più adulti. Da tutti cercavamo di carpire informazioni, cercavamo di soddisfare le nostre curiosità sessuali, rimanendo sempre distaccate dagli interlocutori ma concentrandosi su noi stesse e abbiamo iniziato a spiegarci quella sensazione sempre più cosciente, abbiamo capito cosa comportasse quell’eccitazione e come riuscire a dare sollievo alle nostre fighe bagnate. Quasi spontaneamente la sua mano iniziò a spostarsi e a muoversi tra le mie gambe, e altrettanto faceva la mia.
    
    E così &egrave stato per più giorni. Arrivavo a casa sua, pochi e inutili convenevoli e poi ci chiudevamo nella sua stanza, cercando di darci piacere. Le mani non ci bastavano più, e con naturalezza ci ritrovavamo con i corpi incrociati, iniziammo a strusciarci l’una contro l’altra, sentivo il contatto con la sua figa sempre bagnata, sempre vogliosa e ricordo che i suoi ...
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