1. La cagna del Lupo


    Data: 20/06/2021, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: padronedicagna, Fonte: RaccontiMilu

    ... di piacere, mi ha vista abbandonata alle sensazioni del momento e ci siamo più e più volte abbandonate insieme.
    
    I presupposti erano buoni. Dovevo incontrarla a tutti i costi, e il mio Padrone mi ha più volte ordinato di farlo. Dopo qualche settimana &egrave successo. Ci siamo date appuntamento una prima volta per rompere il ghiaccio, e una seconda volta per ‘approfondire’.
    
    Impaziente di vivere quei nuovi momenti e quelle ormai dimenticate sensazioni, e impaziente di soddisfare il mio Padrone, sono arrivata al luogo dell’appuntamento e lei era già li ad aspettarmi. Portava i suoi lunghi capelli biondi raccolti in una morbida e quasi trasandata coda di cavallo. Aveva un vestitino a fiori, e la visione delle sue gambe nude mi faceva indecorosamente bramare ogni centimetro della sua pelle.
    
    Mi sono scusata per l’attesa, e l’ho invitata a prendere un caff&egrave. Nonostante stessi già colando dannatamente, ho cercato di tenere una parvenza un po’ più degna. Adoro quando la mia anima da troia insaziabile diventa evidente, ma non volevo spaventare né intimidire Elena, almeno non inizialmente. Così mi sono sforzata di rispettare i convenevoli e gli argomenti di conversazione di rito.
    
    Ma io stavo fingendo, e lo stava facendo anche lei e ogni volta che la guardavo negli occhi, avevo la sensazione che mi stesse implorando di smetterla.
    
    Così, senza perdere ulteriore tempo prezioso, le ho confessato di essere eccitata, e che le mie intenzioni erano le stesse di sempre e ...
    ... da sempre: volevo scopare con lei.
    
    A sorpresa, si &egrave detta altrettanto eccitata. Non ero sorpresa del fatto che lo fosse, ma che lo avesse ammesso così tranquillamente.
    
    Mi sono fatta coraggio e le ho chiesto se potevamo andare da lei, sapevo che a quell’ora nessuno ci avrebbe dato fastidio.
    
    Mentre guidavo, la sentivo irrequieta al mio fianco, e ho tentato di tranquillizzarla. Le ho ricordato che non deve temere, né vergognarsi per le sue voglie. Avevamo voglia di assaporarci, ed ero terribilmente eccitata, ma lei avrebbe potuto dire di no o fermarmi in qualsiasi momento. Ha ammesso di essere agitata, ma allo stesso tempo troppo eccitata per fermarmi e che non aveva nessuna intenzione di farlo, d’altra parte ne ero certa.
    
    Arrivate da lei, siamo andate direttamente in camera sua, ricordo che in quei momenti non desideravo altro . Abbiamo iniziato a fissarci, sempre più intensamente e, tutto ad un tratto, senza dire nemmeno una parola eravamo nude sul suo letto. Senza parlare ci siamo messe in ginocchio, mi sono avvicinata a lei e abbiamo iniziato a strusciarci. Il suo seno contro il mio, le sue gambe contro le mie, la sia figa che cercava la mia. Le mie mani non davano tregua ai suoi capezzoli, immediatamente turgidi e invitanti. Ho iniziato a stringerli, poi a leccarli e infine a morderli.
    
    Sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante, e non &egrave riuscita a trattenere i gemiti, sempre più insistenti e quasi lamentosi. Quando ho iniziato a sfiorarle la ...