1. Per uno strano scherzo del Destino


    Data: 15/06/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Vandal70, Fonte: EroticiRacconti

    ... di uno che ha subito più di un abuso.
    
    Confessò che aveva conosciuto una donna nel periodo in cui ci frequentavamo e.. beh, la carne è debole, sai com’è. L’ho mandato a quel paese. Andasse al diavolo. Fanculo.
    
    Almeno fino a tre anni fa, quando si è riaffacciato nella mia vita. Quando la mia vita amorosa stava collassando e io mi sentivo alla stregua di un’escort. Eccolo lì, alla mia porta, ancora più sfatto e depresso. Piangente, mi si getta ai piedi e mi prega, supplica. E io, come una scema, ho creduto alle sue parole e l’ho riaccolto nella mia vita. Abbiamo suggellato il patto con una scopata, selvaggia e liberatoria. Lui era un treno in corsa. Io ero un vulcano desiderosa di bruciare.
    
    Esplodevo di godimento e di quella furia selvaggia che aveva in corpo lui. Ho desiderato a lungo la sua voglia, il suo sesso dentro di me. Volevo lui e soltanto lui. L’avrei tenuto stretto questa volta.
    
    Ma non fui abbastanza forte che lui scappò via. Questa volta in maniera drastica e irrecuperabile. Un camion ad uno stop, una mancata precedenza, l’urto violentissimo, le lamiere che si piegavano e urlavano. Guidava lui. Io ero lato passeggero. Mi sono risvegliata in ospedale con una ventina di fratture in corpo. Lui.. Lui non c’era più
    
    Scivolo a terra, piango
    
    II
    
    Mi sorprendo a spiare il vicino di casa. A torso nudo, un bell’uomo. Fantastico su di lui. Come sarà a letto? E il suo sesso come sarà? Normale? Enorme? O mingherlino.
    
    Lui si ferma, mi da le spalle, si volta ...
    ... verso di me, sembra essersi accorto che lo sto guardando. D’istinto mi nascondo ma, so che lui non può vedermi: ogni luce in casa è spenta.
    
    Lui, invece, ha una luce accesa. Aggrotta le sopracciglia, scuote la testa. Si toglie i pantaloni della felpa e si dirige verso la porta del bagno. Credo sia il bagno. Sì, un lavabo, uno specchio che riflette un box doccia.
    
    Vedo la sua sagoma entrare in essa. Sporgo la vista sperando di vederlo nudo. E mi accorgo di quanta eccitazione ho. La vagina vibra con tutto il resto del mio corpo. Aspetto che esca dal bagno. Dieci minuti dopo esce asciugandosi. Nudo. Meraviglia per i miei occhi. Lo sguardo calamitato sul fisico e sui suoi attributi. Sogna, immagina, la mano tra le gambe. Orgasmo mentale.
    
    Lui sta facendo stretching. Dio come vorrei essere là. Ma, siamo realisti. Avrà massimo 35 anni e un fisico da istruttore da spiaggia. Io? Io, sui 50 e le forme che stanno per perdere i propri contorni. Uno giovane così farebbe mai l’amore con me?
    
    Mi viene un’idea malsana. Vado in bagno, accendo la doccia e mi ci tuffo dentro. Esco in accappatoio ma, non lo lego e lascio che tette e vagina si vedano a tratti. Faccio finta di niente, mi strofino i capelli. La luce del comodino è accesa. Lui mi vedrà?
    
    Un rito che compio ogni sera. Mi sento pulita in ogni poro.
    
    Mi avrà vista?
    
    A letto mi sdraio a pancia in su ed osservo il soffitto. Braccia spalancate, gambe penzoloni. Penso. Ma chi voglio prendere in giro?
    
    Mi addormento. Faccio ...