1. Per uno strano scherzo del Destino


    Data: 15/06/2021, Categorie: Sentimentali Autore: Vandal70, Fonte: EroticiRacconti

    “Per uno strano scherzo del Destino”
    
    Sola
    
    Contemplo il paesaggio vuoto oltre la finestra e non vedo altro che un edificio grigio dalle finestre chiuse.
    
    Sola.
    
    Questo è il terzo anno consecutivo senza più un uomo che gira nel mio letto. Tristemente sola a contemplare la grigia routine di tutti i giorni.
    
    Lavoro. Ufficio. Pranzo. Ufficio. Casa. Ferma, in stato quasi totale di deprex. Che c’è stasera in TV? Nulla. I soliti quiz, i soliti show con ragazze seminude che si agitano come oche in uno stagno. Film d’azione, sparatorie, inseguimenti. Programmi strappalacrime, di gossip. Gente che protesta davanti a fabbriche che chiudono. Politici che si scannano e si insultano a gratis come tifosi in uno stadio.
    
    Nulla.
    
    Annoiata mi prendo un tè. Al limone, o verde, o un earl Grey? Opto per i frutti di bosco. Pentolino sul fuoco, acqua in ebollizione. Un cucchiaio di zucchero, bustina adagiata sul fondo, acqua bollente che sembra metallo fuso. Mi abbasso, mi inebrio con quell’odore. Lo bevo quasi bollente davanti alla finestra che da sull’edificio di fronte.
    
    C’è una novità. Una luce è accesa. Vedo un uomo che si muove al suo interno.
    
    Mi sembra che abbia una trentina di anni. Capelli neri tagliati corti. Un viso interessante. Chissà quali sono il colore degli occhi?
    
    Ho la luce spenta e mi ritrovo a spiarlo da dietro il muro della finestra. Indossa una felpa nera e sta facendo stretching. Ho una specie di pensiero, un prurito alla base del collo che scivola ...
    ... lungo la spina dorsale. E ripenso al letto vuoto e a quelle serate senza di lui. Mi sento avvampare, mi ritraggo. Finisco di bere il tè, le lacrime nascono e vogliono uscire.
    
    Ho bisogno di un uomo. Da tre anni sono rimata in disparte a guardare gli altri vivere la lor vita felice. Amanti, morosi, fidanzati, mariti e mogli.
    
    Mi ritrovo in bagno, davanti allo specchio. Mi spoglio lentamente, rimango nuda. Fisico da cinquantenne, mente da pensionato in una serata magra da briscola. Il fisico sta cedendo. I fianchi sbordano un po’. Il culo e le tette reggono, seppur con qualche smagliatura, chissà ancora per quanto tempo. Qualcuno mi vorrà ancora? Da giovane era tutta un’altra storia. Gli amanti erano giovani e focosi, bramavano il mio amore,ardevano di desideri tra le mie labbra.
    
    Lui era un fuoco primevo che bruciava di passione. La prima volta che abbiamo fatto l’amore,la boccca di lui era fuoco ardente e le dita frenetiche cercavano la mia passera già umida. Ricordo che siamo rimasti vestiti solo qualche secondo, al primo bacio con lingua, tutto era sparito e sparato in un raggio di tre metri. Avevo 30 anni e lui qualche anno in meno. Siamo stati insieme per una decina di anni. Poi, lui è sparito e non si è fatto più sentire per molto tempo. Superata la botta iniziale, avevo deciso di vivere la mia vita sessuale al massimo. Incontri casuali, feste in disco, party. Rimorchiare ragazzi e scoparseli ovunque capitava. Poi, Lui è tornato. Faccia mesta, aria avvilita, lo sguardo ...
«1234»