1. Donatella cap.10 - Mamma e figlia in appartamento


    Data: 13/06/2021, Categorie: Incesti Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... Non sono una pornostar”.
    
    In effetti era stretta e faticai leggermente ad entrare. In un paio di occasioni si lamentò e si chinò fortemente in avanti per agevolarmi. Donatella collaborò all'azione tenendole dapprima divaricate le chiappe ed una volta che fui mezzo dentro, accarezzandole la fica da sotto.
    
    “Siete fantastici”, ci disse “Mi fate godere un sacco, ma vai piano”. Era stretta ma la penetrazione anale le piaceva. Mi mossi lentamente e riuscii a resistere per non più di sette, otto minuti di spinte, poi sentii anche il mio piacere sopraggiungere e allora chiesi a Donatella di avvicinarsi, facendole capire che era il mio momento. Uscii dal culo della ragazza che emise un leggero peto per il quale sorrise e sua madre mi prese il cazzo in mano, guidandomi l’eiaculazione sulla schiena della figlia.
    
    Crollai all’indietro e me ne restai sdraiato mentre Donatella prese dalla borsa un fazzoletto di carta per ripulire il mio sperma dalla schiena della ragazza.
    
    “Comunque siamo forti, eh?!?!”, disse Gabriella mettendosi a sedere sul divano, una gamba sistemata sotto al sedere e poi aggiunse:”Pensate se ci vedesse papà…”.
    
    Mi spiegò poi sua madre che Gabriella non aveva mai avuto un grande rapporto con il padre. Non che lo detestasse. Semplicemente non avevano niente in comune.
    
    “Preferirei che questa cosa non accada”, dissi io.
    
    “Mi associo”, rispose Donatella sorridendo mentre si sedette a sua volta sul divano.
    
    A guardarci così sembravamo tre amici, invece ...
    ... eravamo un trio piuttosto strano. Tutti nudi, madidi si sudore ed odoranti di sesso. Parlammo un po’, poi ci interruppe Gabriella che ci disse:”Sapete che ho fatto quando sono stata di là quando siamo arrivati?”.
    
    Noi ci guardammo incuriositi.
    
    “Cosa hai fatto?”, le chiese sua madre.
    
    “Mi sono bevuta una bottiglia da un litro di acqua”.
    
    “Oh Gesù”, disse sua madre, capendo dove volesse andare a parare.
    
    “Andiamo in bagno, dai. Adesso mi scappa proprio”.
    
    Poi si alzò e si diresse verso il bagno. Donatella mi guardò ormai rassegnata, mi prese per mano e mi condusse al bagno.
    
    Quando entrammo trovammo Gabriella già seduta sulla tazza, le cosce aperte ed una mano sulla figa, intenta ad accarezzarsela.
    
    “Pensavo non arrivaste più. Ma tu Franco non te lo vuoi perdere lo spettacolo, eh?!?!?!?”.
    
    Io ero nudo. Mi appoggiai al lavandino con il cazzo molle e penzolante. Donatella, che era rimasta nuda, si sistemò al mio fianco ed io le cinsi le spalle con un braccio.
    
    “Sto cercando di trattenerla, ma non ce la faccio più. Dai Franco, vieni a toccarmi mentre piscio, dai”.
    
    Allora mi avvicinai al water ed infilai la mano sotto alla sua passera, accarezzandola leggermente e sentii le prime gocce di urina, calda e odorosa, che uscirono dal suo corpo. Nel frattempo anche Donatella si era avvicinata e Gabriella aveva infilato a sua volta la mano tra le cosce della madre, cominciando a sfregarle il palmo contro al sesso.
    
    “Così mi ecciti, lo sai?!?!?”, le chiese sua ...
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