1. Donatella cap.10 - Mamma e figlia in appartamento


    Data: 13/06/2021, Categorie: Incesti Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... bagnata. La conoscevo bene, sapevo che sarebbe venuta di lì a poco.
    
    “Dai, godi sul sedile dell’auto mentre guido!”, le dissi.
    
    “Mmmhhh… quasi… quasi…”, mugugnò.
    
    Bastarono pochi attimi, poi l’orgasmo giunse. Potente e intenso. Gabriella mi strinse la mano tra le cosce e si inarcò senza smettere di ansimare per almeno un minuto mentre Gabriella la osservava continuando a stringerle la tetta nella mano sinistra. Mi voltai verso di lei e la vidi sorridere. Era davvero contenta. Sapeva che sarebbe stata una bella giornata ed a conferma di ciò mi fece l’occhiolino. Quando sua madre tolse la mano dal mio cazzo, lei spostò la sua dalla tetta della madre alla mia patta, facendomi sobbalzare sul sedile.
    
    “E se ti masturbassi mentre guidi?”, mi chiese.
    
    Le tolsi la mano e le dissi di non importunare il conducente.
    
    “Voglio che sia un pomeriggio divertente per tutti e tre e non ho alcuna intenzione di schiantarmi prima di arrivare”, conclusi.
    
    Allora Gabriella si rimise comoda, sul sedile posteriore. Da quando Donatella si ricompose a quando arrivammo alla destinazione, non parlammo molto. Restammo su argomenti generici, quasi fossimo un normale gruppo di amici in vacanza. Loro due affrontarono anche un paio di discorsi familiari, come se tutto ciò che stava realmente accadendo non fosse reale.
    
    La casa di Giovanni era bella. Si entrava da un garage dal quale si accedeva poi direttamente all’appartamento, senza essere visti da nessuno. La utilizzava anche lui come ...
    ... alcova con le sue innumerevoli amanti. Era arredata in modo piuttosto minimale, senza troppi fronzoli. Piacque a tutti e tre. Mentre io estrassi un paio di bottiglie di vino da una borsa che mi ero portato, le donne parlarono anche di una probabile sistemazione del loro appartamento. Erano in sintonia, non c’era dubbio e nonostante Donatella mostrasse ancora una certa chiusura di fronte a quella situazione alquanto anomala, la vedevo progressivamente lasciarsi andare.
    
    Versai il vino in tre bicchieri e ci sistemammo sugli sgabelli posti su una penisola. Proposi un brindisi a noi tre ed unimmo i tre bicchieri facendoli tintinnare. Donatella si complimentò per la scelta. Disse di non sapere di questa mia passione enologica. Notai solo in quel momento il look di Gabriella che indossava un semplicissimo vestito in maglia nera con delle calze color carne e degli stivaletti neri, con il tacco medio. Aveva lasciato, come spesso faceva, i lunghi capelli biondi sciolti. Era molto bella, ma decisi di non dirglielo evitando così eventuali crisi di gelosia da parte della madre.
    
    “Voi fate ciò che volete, come se io non ci fossi. Nel frattempo io mi faccio un giro per questa bella casa”, disse la ragazza. Poi posò il bicchiere e si allontanò da noi.
    
    Mi avvicinai a Donatella mentre lei mi chiese:”E adesso che facciamo?”.
    
    “Continuiamo quello che abbiamo iniziato a fare in auto, mi pare evidente”.
    
    “Non so se me la sento”, mi rispose lei.
    
    “In auto però te la sentivi…”.
    
    “Che ...
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