1. Incesti Italiani


    Data: 12/06/2021, Categorie: 69, Etero Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... razzolare tra il morbido vello vaginale fino a quando si infilarono nella carne viva della figa, appena percepì il dolce tepore della topa teutonica Mario si sentì quasi svenire.
    
    Ivonne continuò a tenere gli occhi chiusi, mentre stringeva il piccolo Francesco sul petto, che cullava con frenesia, il suo corpo era sconvolto dagli stimoli che le stava dando la mano di suo cognato tra le sue cosce.
    
    Mario, intanto, si era inoltrato con la mano tra le fenditure della figa, umide, muovendo alcune dite verso l’interno della vulva.
    
    Ivonne nel momento in cui le dita si erano introdotte in profondità, si mosse con un forte sussulto.
    
    Anche Mario si era eccitato, manifestava le forti emozioni agitando freneticamente le dita nella figa di sua cognata, mentre lei, tenendo le cosce oscenamente spalancate, fremeva dal piacere che stava provando al basso ventre.
    
    ‘Non ce la faccio più!
    
    ‘Sei pazzo? Vuoi farlo qui?
    
    ‘No! Vieni con me! ho un’idea!
    
    Francesco, a causa di quell’insolito movimento, si era addormentato.
    
    Appena entrarono nell’androne della palazzina.
    
    ‘ Seguimi!
    
    Imboccarono le scale che portavano al piano interrato. Dopo un lungo e buio corridorio finalmente arrivarono alla porta della cantina.
    
    ‘Ecco questa è la mia cantina! Entriamo!
    
    ‘E’ buia!
    
    ‘Seguimi! ti guido io! accendiamo la luce dopo che siamo entrati!
    
    Appena dentro Mario prese Francesco e lo adagiò in un cartone. Poi si rivolse alla sua bellissima cognata.
    
    ‘Dio quanto sei bella! ...
    ... Ho voglia di baciarti!
    
    La strinse dai fianchi, la tirò verso di se, se la baciò con un’enfasi tale da toglierle il respiro.
    
    Senza staccarsi da lei, iniziò ad accarezzarle le natiche, sollevandole la gonna verde, poi le ficco le mani nelle mutande impastandole i grossi glutei, lisci come la sete.
    
    Ivonne, intanto le aveva aperto la cerniera dei pantaloni. dopo aver armeggiato nella patta, gli estrasse il cazzo duro e pulsante di desiderio.
    
    Intanto Mario stava giocando con le grosse mammelle che aveva esposto al suo giogo.
    
    Ivonne, in preda all’eccitazione le venne voglia di succhiare il cazzo del cognato, così si abbassò di fronte a Mario, e dopo aver menato l’asta, la ingoiò fino in fondo alla gola.
    
    Era brava a fare i pompini e Mario ne stava apprezzando la maestria. Il piacere che le stava procurando la bocca di Ivonne lo stava facendo impazzire.
    
    ‘Non ce la faccio più ho voglia di scoparti!
    
    Ivonne si alzò in piedi, appoggiandosi con entrambe le mani su un tavolino da lavoro. Mario da dietro le sollevò la gonna verde esponendo il suo magnifico fondo schiena.
    
    Restò per un attimo ammutolito ad ammirare la bellezza conturbante del corpo della cognata. Le calze e le reggicalze neri esaltavano la pelle candida delle cosce e del culo. Era uno spettacolo da paura.
    
    Era troppo eccitato per aspettare ancora. La mise a pecorina, facendogli inarcare il culo, ostentato boriosamente sotto i suoi occhi. Spinto dai soli istinti e dall’eccitazione, le abbassò le ...
«12...456...27»