1. Incesti Italiani


    Data: 12/06/2021, Categorie: 69, Etero Autore: Guzzon59, Fonte: RaccontiMilu

    ... giornata era bellissima, ma soprattutto la temperatura era ancora mite.
    
    ‘Allora cognatina! Quando vi sposerete?
    
    ‘Spero a maggio. Concetto adesso ha trovato un lavoro fisso, che ci permetterà di trovare una casa!
    
    ‘Ma i tuoi genitori non dicono niente del fatto che voi due venite qua da soli?
    
    ‘E cosa potrebbero dire? Ormai sono due anni che ci frequentiamo! E poi ci sposeremo no?
    
    Mario osservava sua cognata affascinato dalla bellezza del suo viso. I capelli, colpiti dai raggi del sole, sembravano d’oro. Gli occhi azzurri lo fissano in un modo così intenso che quasi aveva difficoltà a sostenere lo sguardo. La bocca, dalle labbra rosse e carnose, si muoveva armoniosa, suscitando una gran voglia di baciarla.
    
    Ivonne si era accorta subito che Mario la stava guardando con interesse. Lo aveva capito dal primo momento che aveva messo piede in casa, infatti, più volte lo sorprendeva mentre le osservava con insistenza il seno e le gambe.
    
    Anche prima, in casa, mentre giocava con il bambino, lo aveva colto mentre fissava con libidine le gambe scoperte. L’istinto di comporsi fu subito represso da una sensazione di piacere che provò a vedere gli occhi di suo cognato che fremevano eccitati.
    
    Sentirsi osservata e desiderata le piaceva. Inoltre Mario era un bel ragazzone del Nord Italia, e si sentiva molto attratta da lui.
    
    All’improvviso le urla di Francesco attirarono la loro attenzione; il bambino era caduto dall’altalena. Ivonne, seguendo un istinto quasi materno, ...
    ... corse verso di lui, lo prese in braccio ed iniziò a coccolarlo.
    
    Poi si sedette su una panchina, con il bambino sul grembo. Mario si accomodò al suo fianco ed iniziò ad accarezzare la schiena del piccino.
    
    In quel frangente la mano di Ivonne si posò su quella di Mario.
    
    Quel contatto improvviso fece sobbalzare Mario, che fissò gli occhi di Ivonne.
    
    Lui si accorse che erano emozionati, c’era qualcosa che non quadrava.
    
    Ivonne, infatti, invece di togliere la mano intrecciò le dita in quelle di Mario.
    
    Quel gesto era voluto.
    
    Il bambino intanto aveva smesso di piangere e se ne stava rannicchiato sul petto di Ivonne.
    
    Mario continuò a fissare gli occhi di Ivonne. Un silenzio piombò tra di loro. I corpi invece tremavano come se fossero mossi da un vento impetuoso.
    
    Allora Mario, coinvolto emotivamente, si era eccitato da quel gesto lascivo, ricco di significati, e seguendo i propri istinti staccò la mano da quella di Ivonne e la fece scivolare giù, ficcandola in mezzo alle cosce spalancate della cognata.
    
    Ivonne, chiuse gli occhi, e nel momento in cui la mano del cognato toccarono la pelle nuda, emise un forte sospiro.
    
    Mario poté constatare personalmente che la cognata era un gran porcona perché ci stava, quindi incoraggiato dalla sua disponibilità, dopo che aveva intrapreso la via delle cosce cominciò ad incalzare la mano fino ad arrivare alle protuberanze della figa. Le mutande non furono un problema, perché non avevano elastici.
    
    Le dita cominciarono a ...
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