1. Il Sicario - capitolo 1 - Collana il Dravor Vol. 4


    Data: 12/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’unica via per rimanere con lui ed essere protetta da lui.
    
    Dopo che compì i diciotto anni ritornò alla carica. – Fammi tua, altrimenti i tuoi fratelli e chi sa chi altri mi prenderanno. –
    
    Non era più possibile ignorarla, quello che diceva era vero.
    
    - Io andrò via, questa vita non mi piace e tu mi saresti solo d’intralcio. –
    
    Lei non gli chiese neanche dove voleva andare. – Portami con te. Sarò la tua kalsna e la tua serva. Ti aiuterò. –
    
    Kim non l’aveva mai baciata. Era bellissima e lui era sano e di forti appetiti, ma con quella giovane schiava era combattuto.
    
    Anche Vick era molto confusa, ma in modo diverso. Lo vedeva andare con tutte, ma ai lei non aveva mai messo un dito addosso, anche se lei si era offerta spudoratamente. Iniziava a pensare che c’era qualcosa in lei che non andava, ma gli bastava guardarsi intorno per vedere come la bramavano i giovani e meno giovani in cui si imbatteva per scoprire che non era quello.
    
    Kim non sapeva bene cosa voleva fare, tranne che andare via da quel piccolo feudo lontano da tutto ed in cui non succedeva mai niente.
    
    Kim era il terzo di quattro figli, due maschi più grandi di lui ed una femmina più piccola, più o meno dell’età di Vick. Lui era un guerriero, i due maschi più grandi erano anch’essi guerrieri, perché a quell’epoca dovevano esserlo per forza se volevano sopravvivere, per proteggere loro stessi e quello che avevano. Ma erano soprattutto dediti agli affari e a divertirsi. Quando il Dravor si pacificò ...
    ... i due più grandi si dedicarono soprattutto agli affari aiutando il padre. Al padre era toccato un piccolo e povero feudo e tutti i familiari si impegnarono in quell’attività.
    
    A Kim tutto quello non interessava quindi parlò con suo padre, la madre era morta dando alla luce la bambina, la sua cara sorellina. Quello che ottenne fu: una bella somma di denaro per far fronte alle necessità dei primi mesi, tutte le armi che voleva, due cavalli, un mulo e Vick.
    
    Il giorno dopo caricò il mulo, fece montare Vick a cavallo e salutò affettuosamente la sorella. L’unica familiare a cui era davvero affezionato e che gli sarebbe mancata. Poi lui montò sul suo destriero e partirono.
    
    Vick non era solo bella, ma, come già detto, agile e atletica. Però non aveva mai svolto nessuna attività agonistica, non si era mai cimentata in nessuna arte marziale e non aveva mai imbracciato un arco o cavalcato seriamente. Kim pensò che se doveva stare con lui doveva insegnarle molte cose. Lui non aveva bisogno di una serva e neanche di una che gli scaldasse il letto. O almeno non solo di quello.
    
    Prima di dirigersi a sud, verso Kuanta, era quella la sua destinazione, Kim fece una deviazione. Andava a salutare il suo sensei. L’uomo che più di suo padre l’aveva educato e l’aveva trasformato in un guerriero disciplinato ed invincibile.
    
    Quando arrivò in una radura, ad alcuni chilometri dalla scuola del sensei ordinò a Vick di aspettarlo lì, lui sarebbe tornato entro un’ora.
    
    Vick sapeva tutto e ...
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