1. Monica. Una moglie si racconta -Raccolta di fatti ed esperienze scritte e sparse qua e la in rete.-


    Data: 11/06/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Monica Prof., Fonte: EroticiRacconti

    ... settimana e lui era venuto per espletare le formalità, consegna delle chiavi, avvisi di carattere generale e soprattutto, riscuotere primo mese di affitto e caparra. In quell'occasione eravamo io, una delle due altre inquiline, l'altra studentessa e ovviamente lui, il padrone di casa. Ricordo il primo commento dell'uomo nell'occasione. Disse, rivolto alla mia coinquilina: - Ma ad Oristano cosa vi danno da mangiare? Tra l'altro lo mettete tutto su culo e cosce. Certo che ai vostri fidanzati non mancherà da palpare.
    
    Stavo per fargli i complimenti per la sua finezza ma sono stata zitta.
    
    La prima domanda che ho fatto alla mia amica dopo che l'uomo é andato via é stata: Ma secondo te, lui é affidabile? In che senso, mi ha chiesto lei, io: Nel senso se dovessi trovarmi sola con lui, dovrei aver paura di qualche cosa? Ma no, abbaia ma non morde, mi ha risposto. Quelle parole mi hanno un po' tranquillizzata, anche se devo ammettere che il pensiero che l'uomo potesse approfittare di me, mi faceva paura, ma tra le gambe sentivo un calore diverso dal solito e un po' mi spaventava. Lei mi ha chiesto; ma con Giul… (il mio ragazzo oggi marito) Lo hai fatto vero?
    
    Io, in totale imbarazzo ho comunque risposto: certo! Lei però insisteva: - ma tutto … tutto?- E senza mezzi termini ha aggiunto: -gli hai dato anche il culo?- In quel momento le davo le spalle e lei non poteva vedere la mia faccia che diventava rossa di vergogna, comunque ho risposto: - c’ha provato una volta ma come ha ...
    ... messo la punta mi faceva troppo male e mi sono rifiutata.- A quel punto, credo per farmi paura e mettermi tensione addosso lei ha detto: -magari se il padrone di casa sa che dietro sei vergine, due colpetti te li darebbe volentieri.- io:- ma non hai detto che era tranquillo?- Lei: -ma che ne so, lo hai sentito, i nostri culi gli piacciono e magari se sa che potrebbe spaccarne uno, il cazzo gli diventa duro e lo sai che alcuni uomini, quando gli si indurisce, ragionano con quello-. Le sue parole non hanno fatto altro che amplificare il calore che tra le cosce avevo iniziato a sentire durante la presenza dell'uomo in casa. Quello che mi ha sconcertata, ma ormai era passato del tempo e non abitavo più lì, è stato scoprire che la ragazza che lui si portava a letto in cambio del pagamento di parte dell'affitto, era proprio lei, cioè colei che mi tranquillizzava dicendomi che l'uomo in fondo, era innocuo.
    
    Era tardissimo, dovevo andare. Entrata in camera, sulla sedie avevo lasciato una gonna lunga fino ai polpacci e ho indossato quella con sopra una maglia a maniche lunghe, sotto avevo già indossato le calze autoreggenti, mutandine e reggiseno coordinati. Il primo shock l'ho avuto proprio il giorno stesso durante il tragitto su un autobus, che da dove avevo trovato casa, Pirri, mi portava in Facoltà di Magistero (per chi conosce Cagliari, il n 8 dei bei tempi in cui sembrava che a ogni viaggio tutta Cagliari fosse su quell'autobus, Come al solito anche se ancora alle prime fermate, ...
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