1. Giornalista di guerra


    Data: 11/06/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: darksideof84, Fonte: RaccontiMilu

    ... non l’avesse spento. E se fossero andati via? che cosa le avrebbe fatto quell’arnese?
    
    Grazie alla sua azione meccanica ed asettica, quell’aggeggio cominciò ad entrare sempre più nello sfintere della giornalista che iniziò a contorcersi per il
    
    dolore provocato, nonostante la lubrificazione. Inspirava ed espirava per mantenere la concentrazione. Il problema era che l’aggeggio la faceva fisicamente
    
    ballare sulla tavola e tremare e,involontariamente, quell’azione così perpetua cominciò a darle una certa stimolazione con conseguente ingrossamento delle sue
    
    labbra.
    
    Dopo qualche minuto la molletta più in basso si staccò facendola sobbalzare. Si sentiva sempre più bagnata lì sotto e sempre più piena nell’intestino.
    
    Iniziò a sbraitare qualcosa, piagnucolando contro la donna affinchè la smettesse. Samantha, per contro, parve aumentare la velocità dell’arnese.
    
    Sara riusciva a respirare solo con la bocca aperta, tirando il collo all’indietro per gli spasmi in atto. Le ginocchia volevano cedere, ma le sue gambe erano
    
    ben bloccate a quelle assi. Stava avendo un orgasmo, il suo primo orgasmo anale e, di nuovo, non era padrona di se e delle sue azioni.
    
    Lì sotto ben presto fu un lago ed anche la terza e la seconda molletta vacillarono per poi staccarsi.
    
    Difronte al nuovo dolore, la ragazza involontariamente inarcò la schiena spingendo ancora più giù, liberando ancora più spazio per l’arnese meccanico che
    
    martellò ancora più in profondità. Sara era nel panico ...
    ... ed iniziò ad ansimare furiosamente.
    
    Samantha era una statua e si avvicinò alla giornalista guardandola e sorridendo. Tirò fuori un vibratore rotante che puntò verso il clitoride, tenuto ben
    
    esposto dalla prima molletta. L’azione del vibratore, combinata col quel martello nello sfintere, fu devastante per il fisico di Sara e la sua psiche.
    
    Martellate di stimoli al suo cervello, con le sue gambe che, nonostante il blocco, erano tiratissime nel tentativo di spalancarsi.
    
    Le dita delle mani e dei piedi erano allargate, aveva fatica a respirare ed ormai era con gli occhi spalancati.
    
    Digrignò i denti bianchissimi e cominciò ad urlare portandosi intorno il suo pubblico.
    
    I quattro omoni si misero due per lato assistendo felici alla scena. L’orgasmo montò violentissimo e Sara non si trattenne dal gridare dando forza di tutto il
    
    suo godimento. Con la schiena così inarcata e le chiappe così strette aveva quasi bloccato l’aggeggio, ma l’azione del vibratore in quel momento la fece andare
    
    fuori di testa. Era un fuoco, sembrava indemoniata e, senza accorgersene, iniziò a squirtare dalla sua vagina rilasciando liquidi.
    
    Era sempre stata scettica riguardo certe capacità femminili, ma dopo quel momento dovette ricredersi.
    
    Aveva perso ogni remore, così esposta al suo pubblico, così nuda, così verme, così impotente, ma aveva goduto come la peggiore delle cagne in calore.
    
    Si morse così forte le labbra dopo una decina di scosse d’orgasmo che sentì presto il sapore ...