1. Giornalista di guerra


    Data: 11/06/2021, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: darksideof84, Fonte: RaccontiMilu

    ... stomacò le preavvisò del danno in
    
    cui si era cacciata. Quella maledetta donna era un falco con occhi ovunque, non le sfuggiva nulla.
    
    Samantha prese una pompa nelle vicinanze e, tirando la testa della giornalista, le gettò un ghiacciato getto d’acqua per ripulirla e farla soprattutto
    
    svegliare.
    
    “Tu non mi vuoi veramente ascoltare, va bene, avrai quel che meriti” fu la sentenza della mistress.
    
    Sara fu presa violentemente dal collare e tirata verso l’altro lato della stanza. Sapeva di averla fatta grossa e camminò a testa bassa senza fare storie.
    
    Nella penombra Sara vide qualcosa che poteva essere una sedia di legno o un insieme di tavole.
    
    Fu spinta, andando a sbattere contro il legno freddo e massiccio.
    
    Fu fatta sedere ma non si accorse che c’era uno schienale recrinabile e finì con la schiena completamente dritta verso terra.
    
    Era su un piano orizzontale con delle stecche di legno laterali molto possenti dalle quali spuntavano due manette sporgenti.
    
    DaMarcus si accucciò dietro di lei e le legò le mani all’indietro affinchè non potesse muoverle; Samantha invece, dal canto suo, non perse tempo fissando le
    
    manette alle caviglie della donna. Non contenta, cinse anche le cosce della donna alle stecche con qualche corda.
    
    Sara era immobile ma aveva così paura di poter fare altre scemenze che non si mosse, parve quasi non respirare.
    
    Un rumore metallico, un qualcosa che veniva trascinato fu udito dalle sue orecchie. Così distesa riusciva a vedere ...
    ... solo l’imponenza dell’omone su di lei.
    
    Improvvisamente sentì un qualcosa di liquido passare sulle sue grazie e sul suo sfintere, una mano sapiente la stava lubrificando per bene.
    
    Pensò che sarebbe stata nuovamente penetrata dall’omone o avrebbe fatto una nuova gangbang con gli altri uomini.
    
    Inerme al suo destino, sospirò e pregò che tutto finisse subito. Non avrebbe opposto resistenza per non aggravare la sua posizione.
    
    Invece sentì qualcosa punzecchiare sulle sue parti intime; provò ad alzare la testa e vide la donna chiuderle le grandi labbra con quattro mollettone.
    
    E adesso? che cosa le avrebbe fatto? Che cosa aveva in mente quel diavolo di una donna? Pensò che in quel modo solo la sua bocca ed il suo culo sarebbero stati
    
    accessibili ed un brivido le attraversò la schiena. L’avrebbero impalata così brutalmente?
    
    Non ebbe tempo di pensare che un nuovo rumore, simile ad un motorino, riempì la stanza. Aveva una cadenza regolare, come di qualcosa in movimento.
    
    Quando capì fu troppo tardi. La donna le stava inserendo un grosso dildo nello sfintere collegato ad un motorino automatico e lei non poteva far nulla per
    
    evitarlo. Iniziò ad ansimare e tremare man mano che realizzava la gravità dell’evento, ma la mistress continuò imperterrita nell’azione.
    
    Quando fu soddisfatta azionò il motorino a velocità media e Sara spalancò la bocca: un oggetto esterno stava violando il suo didietro con ferma regolarità e
    
    non si sarebbe fermato fino a quando qualcuno ...