1. Ricordi - l'amica di mia zia


    Data: 10/06/2021, Categorie: Etero Autore: mcrisone, Fonte: Annunci69

    Ricordi – l’amica di mia zia
    
    Questa storia inizia molti anni fa quando ero ancora un ragazzino e come tutte le estati andavo tutto il mese di luglio dai miei nonni in campagna.
    
    L’estate più bella fu quella dei miei quattordici anni quando per la prima volta potei andare a dormire nella camera di mio zio che nel frattempo si era sposato, lasciandomi in eredita tutto il lettone, l’armadio e tutta la sua collezione di fumetti.
    
    Un giorno rovistando in giro tra i fumetti mi ritrovai in mano un giornalino di fumetti erotici, molto famosi all’epoca e con mia grande curiosità iniziai la lettura, fino a quando non sentii il pisello indurirsi nelle mutande ma proseguii nella lettura per soddisfare la mia sete di novità; quando ebbi finito questo andai a riporlo e cercai, tra gli altri fumetti, se per caso ce ne fosse qualche altro in giro ben nascosto. Rovistando a fondo trovai una copia di “PLAYBOY” molto in voga a quel tempo e cominciai a scoprire l’altra parte del sesso, vedendo delle donne stupende in pose sensuali che mi fecero subito indurire il mio ancora non sviluppato pisello.
    
    Cominciai a toccarmelo e scoprii le gioie del piacere manuale e godei immediatamente; dopo poco ritornando sulla rivista ebbi nuovamente un’altra erezione e ripresi nuovamente a toccarmi come prima fino a quando non venni una seconda volta.
    
    Dopo pranzo era usanza andare a fare un riposino prima di riprendere le attività di campagna ed io accusando un po’ di mal di pancia volli andare a ...
    ... dormire con mia zia Agnese, che all’epoca aveva ventidue anni e frequentava l’università.
    
    Mia zia era una morettina alta circa un metro e sessanta scarso, magrolina con poco seno con un sederino da fanciulla, ma la cosa che spiccava in lei erano le labbra; aveva una bocca da baciare, con delle bellissime labbra carnose a forma di cuore di un rosso naturale che colpiva al primo colpo. Mi sorpresi quando vidi che eravamo alti uguali e scherzando le dicevo sempre che avrei voluto sposarla, facendola arrossire e sorridere.
    
    Una volta a letto con mia zia iniziai immediatamente a ricordare le immagini viste sulla rivista ed essendo accostato a lei, sentendo il suo profumo, ebbi un’erezione immediata e di conseguenza cercai di scostarmi e mettermi sul fianco rigirandomi nel letto per nascondere il gonfiore delle mie mutande.
    
    “Hai ancora mal di pancia?” mi disse sentendomi rigirare nel letto.
    
    “Si” mentii immediatamente per non tradirmi.
    
    “Girati a pancia in su che ti faccio un massaggino” rispose girandosi verso di me.
    
    “No dai zia, è lo stesso, magari tra poco mi passa” ribattei dandole la schiena e cercando di spostare il mio pisello per non farmi beccare.
    
    Sentii che si era girata verso di me e con una mano cercava di massaggiarmi la pancia e poi mi prese e mi girò a pancia in su per massaggiarmi l’addome.
    
    “Ehilà ecco cosa è il mal di pancia” disse sorridendo.
    
    “Scusami zia è che stavo pensando alla rivista che ho scoperto in camera dello zio e poi con te ...
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