1. La prima volta da bull ... l'incontro!


    Data: 30/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: pisellino_it, Fonte: Annunci69

    ... rimasi ancora un attimo scioccato come anche la cameriera, ma fu lo stesso Antonio a sdrammatizzare subito la situazione pagando il conto e lasciando la mancia alla ragazza.
    
    Antonio: “alla nostra salute!” E fece risuonare i nostri tre bicchieri.
    
    Un paio di sorsi, Elena anche tre, e iniziammo a chiacchierare.
    
    Fino a quel momento lei era stata abbastanza in silenzio, partecipe alle battute e ai discorsi del marito ma non aveva mai preso la parola. Mi chiese se ero mai stato in una situazione simile. Con molta franchezza risposi che con più donne, anche mature, c’ero stato ma mai con una coppia. Mi chiese cosa mi piacesse fare per dare piacere alla donna. Risposi che era la situazione e la donna che mi portavano a “fare” qualcosa e che non c’era una regola fissa. Quello che però non potevo esimermi dal far provare alle mie compagne era il sesso orale. Elena sembrò incuriosita dalla mia affermazione: “A si? Di solito a voi maschi piace solo riceverlo!”
    
    Io: “si, a quale uomo non piace. Ma a me da tanta soddisfazione farlo!”
    
    Notai Antonio portarsi la mano sul pacco. Lo guardai e lui: “scusa ma questi discorsi mi eccitano!”
    
    Elena zittì il marito esclamando: “penso che possiamo continuare a parlare su da noi, vero Antonio?”
    
    Lui le fece SI con la testa, ingoiò l’ultimo sorso tutto d’un fiato e si alzò. Lo stesso ...
    ... feci io e mi alzai. Elena, invece, lasciò il bicchiere non completamente vuoto sul tavolo e si alzò di scatto dicendomi: ”andiamo sù che prendiamo qualcosa di più forte!” Prese il marito sotto braccio e mi fecero strada verso l’uscita del locale. Usciti girammo a destra e ci fermammo al primo portone.
    
    Antonio: “Noi abitiamo qui!”
    
    Entrammo nel portone. La porta si richiuse da sola. C’era l’ascensore. Antonio schiacciò il pulsante di chiamata e poi si avviò a piedi: “Io vado su avanti e porto Bernardo, il cane, in veranda. Tu - rivolgendosi alla moglie - metti a suo agio il nostro ospite”.
    
    L’ascensore si aprì, feci entrare prima lei. La porta si richiuse ed Elena premette il pulsante del piano. Si girò verso di me, mi prese la mano e se la portò sotto la gonna. La condusse lentamente fino al suo sesso:era calda, pelosa e senza mutandine. Divaricò leggermente le gambe. La mia mano venne come risucchiata. D'istinto allungai il dito medio e lo spinsi dentro fino in fondo. Mi lanciò un’occhiata e, credendo di avere esagerato facendole male, tirai via la mano da quell’angolo di paradiso. Il dito era zuppo! Mi prese ancora una volta la mano e se la portò vicino la bocca, aprì le labbra e fece un pompino al mio dito.
    
    Le porte dell’ascensore si aprirono, sfilò il dito ed esclamò: ”benvenuto a casa nostra”
    
    ...continua...
    
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