1. Mise en scène


    Data: 10/06/2021, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: aliasir, Fonte: RaccontiMilu

    Non è stato facile passare dalla fantasia alla realtà.
    
    Anche perché le fantasie troppo immaginate si logorano. Invecchiano ancora prima di iniziare a concretizzarsi. Vengono esaurite, si scolorano.
    
    Ricordo un film porno di molti anni fa: la ragazza, non brutta ma nemmeno bella, un corpo passabile ma niente curve esplosive, tette piccole, capelli lisci scuri legati dietro e naso un po’ affilato, gonna scura sul ginocchio e camicetta chiara. Insomma una normale. La vicina di casa. L’impiegata dell’agenzia immobiliare o dell’ufficio postale.
    
    La signora l’accompagna in una stanza, ci sono sette uomini seduti su due divani di pelle, un tavolinetto di cristallo al centro, con delle riviste sopra.Poteva essere una sala d’attesa in uno studio medico. O qualcosa del genere.
    
    La signora inviata la ragazza ad occuparsi degli uomini.
    
    “ora falli godere tutti, da brava”.
    
    La ragazza annuisce e fa un sorriso tirato. Si mette davanti al primo, si inginocchia, accarezza le cosce dell’uomo, e passa subito ad armeggiare con la patta dei pantaloni.
    
    L’uomo l’aiuta. Slaccia la cintura, apre la zip. Lei infila la mano negli slip e estrae un cazzo ancora moscio.
    
    L’uomo sporge il bacino verso di lei. apre le gambe. Lei se lo mette in bocca.
    
    Gli altri guardano. Qualcuno si massaggia da sopra i calzoni. Qualcuno lo ha già tirato fuori e si masturba.
    
    Lei passa dal primo al secondo, lascia il cazzo che aveva incominciato a ingrossarsi nelle mani del legittimo proprietario e ...
    ... passa all’altro. Dopo i primi due gli altri li trova già belli gonfi che la aspettano.
    
    Fa il giro di tutti i maschi, due volte.
    
    Poi si siede al centro, sul tavolinetto. I maschi si alzano e si mettono in fila per metterglielo in bocca.
    
    Mentre aspettano si masturbano.
    
    Con una mano tengono su i pantaloni, con l’altra segano il cazzo, accarezzano la cappella. Ognuno a suo modo, chi velocemente, chi più piano. Attendono il loro turno.
    
    Quando tocca a loro chi lascia fare a lei, chi le prende la testa e la tiene mentre glielo spinge in gola. Chi la attira verso di se facendola impalare. Chi le tocca le tette ormai esposte, il reggiseno slacciato e la camicetta aperta.
    
    I cazzi si fanno sempre più duri e le masturbazioni frenetiche.
    
    Ora non attendono più il turno, stanno attorno a lei.
    
    i cazzi frementi cercano di farsi strada verso la bocca.
    
    Il primo che viene la prende di sorpresa e un lungo schizzo la colpisce sul viso, su un occhio. Lei si volta e apre la bocca. Un po’ di sborra riesce a prenderla con la lingua. E’ un ragazzo biondo dal viso gentile e il suo cazzo ha buone proporzioni, è piacevole e normale, gentile ed educato.
    
    Subito un altro, le prende la testa e se la tira verso il cazzo durissimo. E’ un cinquantenne, pelato e con un po’ di pancia, ha i baffi, camicia e cravatta. Ha un cazzo lungo e grosso con la cappella rossa violacea. Un cazzo prepotente e volgare. Un po’ storto, assomiglia a una melanzana ricurva. Un cazzo da violentatore, da ...
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