1. Samuele si sposa


    Data: 09/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: taycio, Fonte: RaccontiMilu

    Tornavo stanco e nervoso dopo una faticosa giornata di lavoro quando trovai nella cassetta delle lettere una partecipazione di matrimonio. Appena fui in casa mi misi comodo e aprii la busta. Stupore e meraviglia mi colsero, mi spiazzarono: era del mio amico d’infanzia Samuele.
    
    Samuele era del mio stesso paese. Dopo tutte le scuole elementari e medie passate insieme ci allontanammo un po’ per le superiori e poi dopo il diploma partimmo entrambi, solo che io per l’università e lui per ‘lo scandalo’. Già, Samuele &egrave sempre stato un bellissimo ragazzo, castano chiaro, coi lineamenti dolci ed un fisichino asciutto e tirato da tanti anni di sport. Tutte le ragazzine del paese avrebbero scambiato volentieri un po’ di coccole con lui. Visti anche i suoi modi gentili e dolci era sempre in grado di mettere chiunque a proprio agio. E proprio questa &egrave l’origine dello scandalo: chiunque.
    
    Nell’estate dopo il diploma mentre tutti i paesani erano nel paesino accanto per il tradizionale palio, Giorgia, la figlia del proprietario del ‘nostro’ bar stava chiudendo i locali per poi raggiungerci tutti alla festa. Entrò in bagno per prendere degli stracci. Rimase immobile, congelata, incredula: i suoi 22 anni trascorsi sempre e solo al paese non le avevano insegnato la malizia sufficiente per comprendere la scena che le si presentava davanti agli occhi. Pietro ‘ un ragazzo di una decina d’anni più vecchio di noi ‘ se ne stava appoggiato contro il bordo del lavandino coi jeans ...
    ... calati fino a mezza coscia e tra le sue gambe Samuele stava succhiando il suo arnese con gusto e dedizione, partendo dalla cappella e poi giù, lungo l’asta, fino allo scroto. Non &egrave neppure immaginabile l’imbarazzo che si creò tra i tre. Samuele si ricompose all’istante e Pietro ringuainò la sua sciabola senza che Giorgia potesse proferir parola. Non si sa poi molto dei dettagli, ma certo &egrave che mezz’ora dopo lo sapessero tutti. Pietro fu lasciato dalla sua donna, ma con la scusa che stava facendo la parte dell’attivo e che tutto era nato per scommessa dopo un torneo di carte, la sua reputazione di macho non fu neppure scalfita e nel giro di poco tempo s’era già sistemato con un’altra donzella della zona. Per Samuele invece la cosa fu drammatica: forse anche per la sua sensibilità non riusciva più a mettere il naso fuori di casa, certamente anche vincolato dalla famiglia, tradizionalista e tanto bigotta che la madre per la vergogna lasciò il coro della chiesa. Fu così che decise di partire e andare a cercare lavoro in una città più grande e aperta. Fu l’unica soluzione per gestire questo suo violento e imposto outing.
    
    Per qualche anno continuammo a sentirci per le feste comandate: auguri ai compleanni, uno spumantino a Natale, un saluto per Pasqua, qualche chiacchiera l’estate sulla spiaggia. Poi si persero anche queste belle abitudini e da qualche anno non ho più avuto sue notizie.
    
    Immaginate come potevo esserci rimasto: un vecchio amico, tendenzialmente ...
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