1. Samuele si sposa


    Data: 09/06/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: taycio, Fonte: RaccontiMilu

    ... insomma, in confidenza ti dico che anch’io, nonostante sia un adoratore della passera, ho scopato qualche maschietto, sia in solitudine che in tre con un’altra donna. Per dirne uno, l’ultimo &egrave di due anni fa, un lui di coppia con la moglie! Da lì in poi solo donne!’
    
    A Samuele brillarono gli occhi e i sorriso: ‘Accidenti! Ad averlo saputo prima’ho sempre sognato di poter giocare con te’!’ ‘Davvero?!?!’ Chiesi spiazzato. ‘Ma che diamine ‘ continuò ‘ alzati! Sei bello, moro, hai un bellissimo volto, spalle larghe come un vitello, culetto sodo da grande amatore’e poi chissà il pacco”
    
    In piedi mi avvicinai a lui ‘Detto da quel delizioso visino d’angelo &egrave davvero una lusinga!’. L’aria iniziava a scaldarsi, la situazione stava diventando piccante, il pisello iniziò a gonfiarsi, intrappolato nei miei boxer scuri. ‘Dicevo, chissà il pacco” rimarcò malizioso. Allungò la mano sulla mia patta. La mia asta schizzò dritta sull’attenti. Iniziò ad accarezzarlo, quindi sganciò i bottoni dei miei jeans e li calò portandosi dietro l’elastico delle mutande. Il membrò schizzò fuori, svettante. Le vene pulsavano e la cappella era gonfia e paonazza. Iniziò ad andare su e giù con la mano, finché non notò la secchezza del mio prepuzio. Ci passò lento la lingua per lubrificarlo, quindi riprese a masturbarmi. Mi guidò, brandendo il mio joystick, fino a sedere sul divano. L’asta sparì nella sua bocca. Iniziai a toccargli la schiena finché non scesi sulle chiappe. Portai la mano sotto ...
    ... di lui e gli sfiorai il pacco. ‘Niente male” pensai. Sganciai i pantaloni e li feci scivolare fino alle caviglie. Poi le mutande. Mi leccai la mano ed iniziai a segarlo. ‘Già, davvero niente male’&egrave messo più o meno come me, forse un po’ più lungo ma più snello!’ constatai da buon pervertito. La sua lingua intanto continuava un sapiente lavoro e le labbra intrappolavano la mia virilità senza accennare a mollare la presa. Portai la mano sulle sue chiappe, poi dentro la valle del piacere iniziai a tormentare il suo buchino. Mi leccai il medio e tornai a giocare col suo culo. Infilai il mio dito dentro di lui e iniziai a masturbarlo. Mi leccò l’ano, s’inumidì a sua volta il dito e continuò a gustarmi mentre mi penetrava lento e deciso. Mi girai e mi stesi supino a gambe larghe sul divano. Gli offrivo la vista di tutta la mia sessualità. Lo tirai a me, ci baciammo, lo feci alzare e iniziai a succhiare la sua erezione, dapprima lento, poi sempre più energico. Mi fece ciucciare le falangi, poi si portò indietro e iniziò a masturbarmi il culo prima con un dito, poi due e infine tre. Mi propose ancora di succhiargli il cazzo. Lo accontentai, ma dopo un paio di pompate si mise tra le mie gambe, appoggiò la cappella al mio buchino e spinse deciso. Un dolore, poi pompata dopo pompata si faceva largo il piacere. M’inculò costante e appassionato, io ora mi lasciavo possedere, ora opponevo resistenza per renderlo più infuocato. Si sfilò e mi girai a pecorina. Lo accoglievo pieno di ...