1. Ombrelloni 2


    Data: 05/06/2021, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... Norma di esonerarmi dall’impegno; mi disse chiaro e tondo che piuttosto si mangiavano due panini e si tornava in camera a completare l’opera.
    
    Non potevo darle torto.
    
    Corinne evidentemente schiumava.
    
    Proposi di fare il percorso con la mia macchina, che era abituata a sforzi particolari, ma Corinne fece presente che il suo fidanzato non viaggiava in auto guidate da altri.
    
    Gli chiesi se se la sentiva di guidare la mia auto nelle condizioni di sovraccarico.
    
    Finalmente era contento; il carrozzone sembrava potersi avviare: mandai un ragazzo a recuperare dal garage la mia station wagon che incontrò il favore di Mario (bontà sua!) e ci organizzammo come avevo già meditato: Mario guidava, al suo fianco Corinne; dietro, Rossana con Fulvio e me; io, stretto contro il finestrino, invitai Norma a sedersi sulle mie ginocchia.
    
    Corinne sorrise sorniona.
    
    Difatti, non appena Norma ebbe trovato una posizione comoda, la mia mano le scivolò sulle natiche, spostò il pareo, trovò lo slip, si infilò e con il medio cominciò a titillarle la vulva.
    
    Si girò verso di me quasi indispettita, ma il mio dito le provocò una fitta di piacere e il volto si distende in un sorriso, si accostò e mi baciò in bocca: giocò con la lingua sotto lo sguardo allibito dei colleghi.
    
    “Il viaggio è cominciato!”
    
    Commentò Corinne e Norma si girò a sorriderle.
    
    “E sarà solo piacere, da ora in avanti!”
    
    “Posso dire un’eresia? Ti invidio!”
    
    “Se ti impegni, anche tu diventerai dirigente e non mi ...
    ... invidierai più.”
    
    Mentre loro si beccavano, io manovravo per spostare il cazzo, sfilandolo dal costume, verso la vulva di Norma.
    
    Sapevo che era quasi diabolico, ma mi andava; riuscii ad appoggiare la cappella e, con un brusco movimento favorito da una buca, lei si infilò il membro in vagina, fino in fondo; e accompagnò la cosa con un lungo gemito.
    
    “Perdio, ci sei riuscita!”
    
    Fu il commento di Corinne che a quel punto estrasse dalla borsa delle salviette umidificate e le passò a Norma.
    
    “Cazzo, sei pronta a tutto!”
    
    Osservò Norma.
    
    “Tesoro, mi ero quasi specializzata!”
    
    “Mi dispiace tanto per lui!”
    
    Commentò Norma ed accennò a Mario che si impegnava al massimo nella guida.
    
    I professorini a fianco avevano capito che qualcosa stava succedendo e, dopo essersi guardati perplessi, cominciarono a manipolarsi con gusto fino a che nell’aria si spanse un odore che avvertiva che lei aveva sborrato; subito dopo, fu lui ad esplodere, forse in un fazzoletto.
    
    Alla povera Corinne non restò che accentuare il movimento della mano sulla figa e, cercando di non farsi notare dal fidanzato, riuscì comunque ad arrivare in fondo.
    
    “Ti offendi se cerco di farmi prestare qualcosa?”
    
    Chiese Corinna a Norma.
    
    “Cosa avresti risposto a questa domanda un mese fa?”
    
    “Ti avrei mandato al diavolo!”
    
    “L’hai detto!”
    
    Mario avvertì l’odore strano e chiese cosa fosse.
    
    “E’ odore di sesso, l’odore della mia macchina!”
    
    “Ma non rispondi mai seriamente?”
    
    “Perché? … questa ...
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