Il regista - Racconti Erotici

Il regista

... era una conseguenza, proveniva di riflesso. Tra Claudio e Rosy funzionava in maniera diversa.

-Tu e Rosy vi incontrerete in un albergo, oppure se hai possibilità di ospitarla a casa tua, non ci sono problemi. Lei porterà con se un tablet, e quando sarete insieme aprirà la connessione con me in videoconferenza. Non solo assisterò a quello che farete, ma sarò io il regista delle vostre azioni. Rosy conosce molto bene le regole del gioco, devi decidere soltanto tu se ti senti pronto. Metterete entrambi una mascherina in modo che il vostro viso non sia riconoscibile-

Il gioco proposto da Claudio era molto intrigante, l’unico neo era dato dal fatto che egli sicuramente avrebbe registrato il filmato, e metteva a rischio la mia privacy. La mascherina proteggeva relativamente, e pensai di poter mettere anche una bandana per rendermi meno riconoscibile, si perché avevo deciso di vivere quell’esperienza.

Al Real H24 ero di casa e lo scelsi come luogo per l’incontro, l’ora fu fissata da Claudio alle 17 di un pomeriggio autunnale, e l’ultima cosa che dovetti accettare da parte di Claudio fu quella di indossare una camicia bianca e cravatta. Rosy arrivò a bordo di una utilitaria di colore rosso, l’attesi in prossimità del bar a un centinaio di metri dall’entrata nel parcheggio dell’hotel. Si avvicinò alla mia auto e le feci cenno di seguirmi indicandole anche il luogo dove eravamo diretti.

Sostammo le auto affiancate e seguì una breve presentazione prima che mi recassi alla ...

... reception per lasciare il mio documento. Le camere erano dieci, numerate per decina dalla 10 alla 100, a noi toccò la numero 30.

Rosy quando vide la scrivania situata accanto alla finestra e sotto il televisore si lasciò andare in un gesto di approvata compiacenza per quel mobile, e dopo un po’, quando vidi tirare fuori dalla borsa un tablet di colore scuro fu intuibile capire anche il perché. Aveva bisogno di una superficie dove poggiarlo, e quando la parte per dire “tecnica” fu pronta, uscì fino alla sua auto e ritornò con un borsone verde scuro. La guardavo senza far domande, accesi una sigaretta e riflettevo la situazione del momento, anomala rispetto alle altre volte in cui mi ero ritrovato lì, tra le braccia di una amante o alle lusinghe di una lei di coppia.

-Tieni questa, mettila- disse Rosy passandomi una mascherina tirata fuori dal bagaglio. Poi si diede un’occhiata intorno come se constatasse che fosse tutto pronto, prese il cellulare dalla borsa e chiamò il marito.

-Noi siamo pronti, puoi collegarti-

Seduti accanto sul bordo del letto si aspettava che Claudio aprisse il suo collegamento, e quando comparve sul monitor appariva solo una parte del busto fino alla bocca.

-Ciao Roberto, mentre Rosy andrà in bagno a cambiarsi ti illustrerò qualche altro aspetto del nostro gioco, in modo che tu sappia cercare il più adeguato comportamento-

Rosy prese il borsone e si portò nel bagno per indossare qualcosa che faceva parte di quella commedia diretta da ...