1. Nascerà una stella


    Data: 02/05/2021, Categorie: Lesbo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... non volevo che finisse tutto lì. Feci per prenderglielo nuovamente, ma mi fermò.
    
    Il tipo mi mise le mani addosso e mi fece voltare. Cercai di non incespicare sul water. Per evitarlo dovetti quasi scavalcarlo. Ero lì a gambe divaricate che tentavo di stare in equilibrio appoggiandomi sullo sciacquone. Sentì le sue mani risalirmi i fianchi eccitandomi tutta. Poi lanciai un grido soffocato quando mi penetrò con forza con un unico movimento diretto.
    
    Me lo aveva messo nel culo. Sentì un po’ di dolore. Ma a lui evidentemente non gli e ne importava molto visto che continuò a fottermi con lena. Ero concentrata a stare lì in equilibrio e nel tempo stesso sentirmi anche il culo in fiamme.
    
    Passarono molti minuti che mi sembrarono un eternità tutti scanditi dal suo uccello che mi penetrava con foga. Sembrava che dovesse continuare in eterno ma alla fine si fermò e me lo tolse. Sospirai di sollievo.
    
    Finalmente potei accovacciarmi lì sul water. Mi sentivo esausta e dolorante, ma appagata. Quando mi voltai per guardarlo in faccia non feci in tempo ad evitarlo. Il tipo si stava ancora masturbando quando venne e gli partirono alcuni schizzi in mia direzione. Chiusi gli occhi appena in tempo.
    
    Quando ebbe finito di sfogarsi, riaprì gli occhi e mi passai meccanicamente le mani sulla faccia. Trovai le tracce del suo passaggio sul naso e sugli zigomi. Mi guardai le mani sporche ed appiccicose. Fiutai un attimo le mie dita aspettandomi di sentire chissà cosa.
    
    – Puliscimelo. ‘ ...
    ... Quasi me lo sbatté in faccia. Volevo respingermelo ma anche se ero stanca ed esausta avevo (come dire) ancora fame. Gli e lo presi in mano ed incominciai a leccare via tutto il suo seme. Finì presto quella piccola pulizia.
    
    Quando ebbi finito il tipo mi disse di rivestirmi, che mi avrebbe portata a casa sua. Non gli risposi nemmeno. Volevo continuare ancora quel gioco. Mi alzai e feci per prendere i vestiti da terra. Avevo appena raccolto le mutandine quando il tipo me le strappò di mano.
    
    – Queste non te le metti, se no non ti porto da nessuna parte. ‘ Mi rivestii obbediente senza l’intimo. Il tipo ora sembrava avere fretta anche lui e quando fummo rivestiti tutte e due mi prese per mano e mi portò di fuori. Ovviamente usciti da quella toilette volevo ripulirmi e rimettermi a posto i capelli, ma il tipo si oppose fortemente ed uscimmo dal bagno.
    
    Ora camminavamo insieme sul marciapiede. Ci tenevamo per mano.
    
    Sembrava che tutti mi stessero guardando. Ovviamente doveva dipendere dal fatto che avevo i capelli tutti in disordine; la famosa acconciatura ‘Appena stata sbattuta’. Non mi ero pulita la faccia e chissà cosa si vedeva ancora sulle mie guance.
    
    Non indossavo l’intimo ed ogni volta che incrociavo lo sguardo di qualcuno era come se riuscisse a capire che sotto ero totalmente nuda. Non aiutava nemmeno il fatto che il tipo aveva voluto che tenessi la gonna pericolosamente alta. Me l’aveva aggiustata poco prima di uscire dal bagno.
    
    Ero sicura che mi coprisse a mala ...
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