1. Nascerà una stella


    Data: 02/05/2021, Categorie: Lesbo Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutti pace ed amore. Anzi, alcuni sono dei veri e propri figli di puttana e ci interessa solo il nostro tornaconto e piacere. Ti dico subito che non avrai voce in capitolo. O ci aiuti o ti sputtaniamo con il mondo intero. –
    
    Il tipo continuò a guardarmi divertito, mentre mi guardavo attorno in preda al panico assolutamente spiazzata. – Guarda che non è proprio la fine del mondo, alcuni membri del club sono ricchi e potenti potrebbero anche farti certi regali che ti potrebbero cambiare la vita; che so una macchina nuova, oppure preferisci un nuovo appartamento? –
    
    – Ma per chi mi avete presa? Razza di malati. –
    
    – Per una a ninfomane. Sapevi che c’era una telecamera, ma appena ti bagni fai presto a cambiare idea vero? Ebbene devi sapere che ci sono delle conseguenze e questa è una di quelle. Inoltre sappi che finché ci soddisfi tutto rimarrà vincolato al nostro club. Non vogliamo assolutamente dividere con nessun’altro il nostro nuovo giocattolo. –
    
    Che notizia tremenda. Quello era il tipo che possedeva il sexy shop dove mi ero infilata l’altra settimana. Stavo valutando attentamente le alternative. Non volevo perdere il mio piccolo bel mondo. Avevo un sacco di amiche ed amici, un bell’appartamento tutto mio, facevo dei lavori che non mi dispiacevano più di tanto e mi divertivo anche. Sarebbe potuto finire tutto. L’alternativa, però, era quella di cedere al ricatto’
    
    – Accetto. – Mi sorpresi della risposta, non volevo perdere tutto quello che avevo e molto ...
    ... probabilmente quei viziati si sarebbero presto stancati di me. Gente del genere si annoia subito e vuole sempre qualcosa di nuovo. Probabilmente avrei dovuto passare qualche mese davvero d’inferno, poi sarebbe finita. Dentro di me lo sperai davvero.
    
    – Ottimo Valeria – Prendi gli abiti che ci sono dentro questa borsa, vestiti e truccati bene, andiamo a fare un giro. Vedrai che ci sarà da divertirsi. Allungai la mano e presi la borsa. Me ne andai in bagno ad esaminarne il contenuto.
    
    Frugai avidamente, ma dentro c’era poca roba. Ma che roba! Mi svestii ed indossai gli abiti che mi aveva dato il tipo. Persi anche più tempo del necessario per truccarmi. Probabilmente ogni minuto in più passato in bagno era una breve vacanza dalla dura realtà. Finito tutto quanto mi guardai allo specchio.
    
    C’era una Valeria piuttosto triste. Alta un metro e settanta, e forse anche di più con quelle scarpe con i tacchi che mi aveva passato il tipo (chissà come aveva fatto ad indovinare la mia misura). Capelli neri che ricadevano disordinatamente sulle spalle. Sul volto poca cipria attorno agli occhi scuri che ho evidenziato con la matita e due ombretti uno avorio sotto l’occhio e un’altro più scuro che sfuma verso le sopracciglia. Ho anche abbondato con un rimmel piuttosto pesante. Un rossetto rosa chiaro e via.
    
    Indossavo una camicetta bianca piuttosto corta che mostra l’ombelico. Un piccolo gillet nero, anch’esso molto corto con un emblema sulla sinistra. C’era anche una cravattina a trama ...