1. Lo stripper e il buttafuori (enrico) (3)


    Data: 02/05/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... massaggiandomela mentre gli scorre dentro.
    
    "Oh... come sei caldo...", sussurra.
    
    "E tu non sei così aperto come mi sarei aspettato", gli rispondo.
    
    "Eheh!", sghignazza. "Tesoro, non sei l'unico ad avere una certa esperienza", mi schernisce tirandosi un po' su e cingendomi il collo con un braccio. Solleva la gamba destra ed io gliela sorreggo con un braccio, mentre allungo la mano sulla rosellina profanata e con le dita gliela solletico. Lui aggrotta la fronte, mostrando di gradire particolarmente questo massaggio. "Sei un diavolo!", mi insulta bonariamente quando inizio a titillargli la mucosa protrusa. Quindi, mi muovo dentro di lui e la sua reazione è immediata: geme e rantola e si gode ogni centimetro della mia asta. Inizio un movimento così cadenzato che la sua faccia sembra chiederemi di fotterlo con violenza: la lentezza del mio andirivieni accresce la sua bramosia, tanto che la gamba che lo regge comincia a tremare.
    
    "Oddio... Oddio...", si lamenta, perché, nonostante la possente muscolatura di quell'arto, lo stesso rischia di piegarsi e di farlo cadere, tanto vibra percorso da brividi di piacere.
    
    In verità, tutte le sue membra sono tese come corde di violino: me ne accorgo dal capezzolo destro, che riesco a vedere per la torsione del suo busto mentre mi cinge col braccio. Vorrei succhiarglielo ma non ci arrivo. Alla fine dobbiamo rinunciare a questa posizione perché il povero buttafuori non si regge più in piedi.
    
    "Andiamo di là", mi dice. Ci ...
    ... asciughiamo e mi porta in camera da letto. Si mette supino ed io gli sollevo una gamba e lo monto a forbice, infilandomi l'altra tra le mie. Lo penetro e mi chino su di lui, raggiungendo finalmente l'oggetto dei miei desideri. Pistonandogli lo sfintere, mi avvento sulla tettina turgida e gliela mastico, succhiando con voluttà. Lui infila una mano tra i nostri ventri e si massaggia nervosamente la passerina violata, come se si stesse stimolando un clitoride immaginario.
    
    "MMMMMM!!! Che troione! Dai fammi vedere come schizzi, puttana!", lo insulto, vedendo quanta lena ci mette in quel movimento scattoso. "Lo so che puoi godere di culo! Dai, fammi vedere!". A queste mie ultime parole lui sgrana gli occhi e mi fissa.
    
    "In che senso...?", mi chiede, rallentando con la mano.
    
    "Beh... lo hai fatto prima... di sotto... No?".
    
    "Ma quello non è godere di culo, ma di testa!", ribatte lui.
    
    "Non dire stronzate! Non hai mai sentito parlare di orgasmo anale? Prima tu ne hai avuto uno, e anche molto potente! Fìdati! Sono un esperto!".
    
    "Ma... davvero?", aggiunge lui incredulo.
    
    "Oh, sì! E la prova è che sono io che ti sto facendo godere, non tu. Non la tua immaginazione, non la tua testa, ma il mio grosso cazzo che ti scorre in corpo, piano piano, lento lento, fino in fondo e poi tutto fuori. Di nuovo tutto dentro e poi ancora fuori". Le mie parole lo fanno smettere di accarezzarsi e, nonostante ciò, il suo piacere non diminuisce, anzi cresce. "Vedi: non ti stai più toccando, e allora ...