1. Elena e il calice della concordia


    Data: 29/04/2021, Categorie: Feticismo Autore: 36degrees, Fonte: EroticiRacconti

    ... zoom più ravvicinato su di lei a mezzo busto e concludersi con un primo piano di gambe e piedi.
    
    Continuai a segarmi a ritmo sostenuto finché, quando giunse il momento di venire, bloccai il video sul primo piano dei piedi di Elena e mi concentrai su di essi proprio come lei mi aveva richiesto.
    
    Prima di venire però mi concedetti il lusso di un ultimo pensiero riguardo la bella Elena.
    
    Nello specifico la immaginai entrare in sala riunioni proprio nel bel mezzo del CDA con in mano un calice di vetro.
    
    Vidi nella mia mente i consiglieri squadrarla con aria severa tanto da rendere impossibile per lei reggere i loro sguardi e dovendo abbassare vergognosamente il suo verso terra.
    
    I consiglieri senza rivolgerle parola ripresero quindi la conversazione dal punto in cui era stata interrotta dall’ingresso della donna.
    
    Elena, sommessamente, si inginocchiò a terra e si diresse gattonando sotto il tavolo come se fosse per lei una procedura abituale durante questo tipo di riunioni.
    
    Una volta preso posto sotto il grosso tavolo al centro della sala Elena poggiò a terra il bicchiere, sfilò dal polso un elastico che utilizzò per legarsi i capelli ed iniziò a succhiare il cazzo di ogni singolo membro della riunione, partendo ovviamente da quello dell’amministratore delegato facendo venire a turno ognuno ...
    ... di loro nella sua bocca.
    
    Al termine di ogni singola eiaculazione Elena lasciava scivolare lo sperma fuori di bocca nel calice di vetro in modo da riempirlo sempre di più.
    
    Quando ebbe terminato il giro di tutti i consiglieri Elena uscì fuori da sotto il tavolo reggendo fieramente il calice contente dieci differenti gusti di sperma.
    
    Nella mia mente questa divenne la scena finale di ogni singolo CDA da quando Elena aveva ottenuto il posto di segretaria; quando tutti i consiglieri giungevano ad un accordo Elena era chiamata a consumare il suo particolarissimo cocktail. Solo così la seduta poteva considerarsi tolta.
    
    Il calice della concordia, questo era il nome che nella mia fantasia avevano attribuito all’unanimità i consiglieri a questa sorta di cerimonia.
    
    Dopo aver mescolato il tutto girandoci dentro l’indice di una mano ed esserselo messo in bocca per un primo assaggio, Elena portò il calice alla bocca, chiuse gli occhi e ne ingoiò il contenuto tutto d’un fiato; infilò poi lingua nel bicchiere per ripulirlo completamente e se la passò sulle labbra mentre i consiglieri abbandonavano soddisfatti la sala.
    
    Riposi quindi nuovamente lo sguardo sull’immagine dei piedi di Elena e, al culmine dell’eccitazione, venni copiosamente adempiendo alla mia promessa.
    
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