1. Il mio amico andrea (la sorpresa e la festa)


    Data: 26/04/2021, Categorie: Trans Autore: antonella936, Fonte: Annunci69

    Quel pomeriggio con Andrea mi a veva sconvolta, un pensiero fisso era rimasto nella mia mente: Quale sarebbe stata la sorpresa? Non vedevo l'ora che arrivasse "domani". Andai a letto ancora eccitata per quello che era successo, devo dire che mi era piaciuto un casino e che l'avrei rifatto volentieri.
    
    Mi svegliai alla solita ora, anche se in quella settimana non c'era scuola per le vacanze di Pasqua, l'abitudine era rimasta, fatta colazione e un pò di compiti uscii a fare un giro in paese, come sempre ci si ritrovava al solito posto nella piazzetta a parlare di cazzate tipo sport, musica, politica poco. Aspettavamo Andrea perchè diceva sempre la cazzata più grossa, faceva ridere tutti. Arrivò, come sempre, per ultimo, mi guardò, ci guardammo e con un sorriso complice ci strizzammo l'occhio, era un segno d'intesa tra noi come per dire "tutto ok?". Verso mezzo giorno si tornava a casa per pranzo e ci si rivedeva in serata a seconda degli impegni che ognuno aveva, io e Andrea ci salutammo col solito sorriso.
    
    Il pomeriggio verso le tre vado a casa sua, come sempre aveva preparato alcuni dischi da ascoltare, ci siamo messi sul divano e abbiamo cominciato a parlare delle solite cose, poi abbiamo ripreso il discorso sul sesso, non immaginavo cosa sarebbe successo ma ero curiosa ed anche eccitata, così gli chiedo "Allora, qual'è la sorpresa?" Lui non rispose, si avvicino a me, mi mise un braccio intorno al collo e comincio ad alitarmi in un orecchio e mordermi il lobo facendomi ...
    ... sentire dei brividini alla schiena, mi prese una mano e l'avvicinò alla patta. Avevo pensato, vuole che gli faccio di nuovo una sega e un pompino, gli sarà piaciuto molto. Gli tirai fuori il cazzo (quella cappella mi faceva impazzire), cominciai a segarlo, avevo capito come fare, quando fu duro mi chinai e lo presi in bocca, mi piaceva sempre di più, altro che gelato, come diceva lui, quel cazzo era super. A un certo punto mi ferma e dice "Andiamo in cameretta di Antonella" (era sua sorella più grande di lui, aveva 20 anni, da qui ho preso il mio nick attuale). Entrammo e sul lettino notai della biancheriaintima, alcune gonne, collant e camicette, per terra della scarpe col tacco. Pensai, adesso cosa vuole fare? Intandnto si sfilò i jeans rimanendo con gli slip e la magliettina e il cazzo ancora duro, pensai "Vuole vestirsi da donna come sua sorella", ma con mio stupore disse "Adesso mi fai vedere come stai vestita come Antonella", non riscii a dire neanche una sillaba, restai di ghiaccio, arrossendo, pensai, era questo il gioco che voleva fare? Mi sentivo imbarazzata ma anche incuriosita, finchè si trattava di una sega e pompino niente di male ma poi? Boh..Vestirmi da donna? Effettivamente era quello che desideravo sempre fare "La troietta in matandine e reggiseno e che qualcuno mi guardasse" Però vederlo con quel cazzo duro davanti a me e gli abiti femminili sul letto mi ha fatto venire più voglia del giorno prima. Mi fece spogliare, ero totalmente nuda nella mia timidezza ...
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