1. Naike: conclusione


    Data: 18/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... passeggeri e presi il suo telefonino. Era bloccato ma la password l’avevo vista e me la ricordavo. Si sbloccò e disabilitai subito le impostazioni per la posizione e quindi lo silenziai. Guardando intorno mi resi conto che non conoscevo la linea e non riuscivo a capire dove fossi fin quando non trovai dei punti di riferimento e una fermata che coincideva proprio con la linea del bus che prendevo di solito. Scesi e mi mescolai alla gente della fermata, temendo che potessero inseguirmi, fin che non arrivò la mia vettura. Meno di mezz’ora dopo ero a casa. Mi avvicinai con circospezione per paura che fossero venuti a cercarmi, ma tutto era tranquillo. I miei non erano ancora rientrati e così mi spogliai e gettai tutto in lavatrice e, nascoste le autoreggenti, finalmente mi feci una lunga doccia per togliermi di dosso tutto quello schifo.
    
    Ritornato in camera presi subito il telefono di Manuel e mi accorsi che c’erano diverse chiamate e anche dei messaggi. Guardai l’ultimo e rimasi di pietra. Era per me: “Naike, te ne sei andato. Hai fatto bene. Ti hanno cercato. Adesso me ne sono andato anch’io. Hai preso tu il mio telefonino? Se leggi questo messaggio chiamami. Mi spiace per quello che ti hanno fatto e per i video che ho dovuto fare. E’ proprio gentaglia. Ti voglio bene. Manuel.”
    
    Lo lessi e rilessi e, dalla rabbia, per poco non scaraventai via lo smartphone. Poi mi misi a guardare i precedenti e nel giro di qualche minuto mi accorsi che tanti erano simili a quelli che ...
    ... ricevevo perché indicavano un’ora e una via. Erano diretti, almeno negli ultimi dieci giorni a quattro donne e ad un maschio, oltre a me, naturalmente.
    
    “Che bastardo! Ma uno così è proprio una merda! E anche ben organizzata per non farsi scoprire. Ma io quel telefonino glielo avrei rotto.”
    
    Io no. Ho fatto di più. Lo ho collegato al portatile e ho iniziato un download di tutto quello che c’era dentro. Sai, a scuola queste cose ce le hanno insegnate bene e poi questo tipo di gestione dati mi ha sempre interessato.
    
    “Sei una specie di piccolo hacker...”
    
    No, ma il mio percorso di studi alle superiori è stato in un istituto di informatica e telecomunicazioni. Quindi… lo so fare. Lo ho proprio studiato. Dopo aver salvato tutto ho voluto vedere le foto che avevo visto e sentito scattare per tutto il tempo ma, stranamente, la cartella delle immagini era vuota. Breve ricerca ed evidente conclusione. Tutte le foto e i video di cui mi aveva scritto erano già stati scaricati. Ma mi balenò l’idea che, invece di salvare tutto sul telefono o sulla scheda, forse avesse potuto scaricare direttamente su un cloud. Ma quale? Ci persi un po’ ma alla fine trovai lo trovai tra le varie impostazioni. Fortunatamente dal telefonino l’accesso era diretto perché il login veniva fatto in automatico. Entrai così nel suo archivio dove c’erano almeno una cinquantina di cartelle con nomi diversi. E, tra i tanti, una era la mia. Immediatamente mi precipitati li trovando centinaia e centinaia di file: ...
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