1. afghanistan


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Lesbo Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... cura di Chris e Pat, le spogliarono delle tute e della biancheria sporche di piscia, merda e sborra, mettendole a nudo, le due trattennero le scarpe, erano troppo importanti per abbandonarle, poi le aiutarono a lavarsi come potevano con degli stracci bagnati.
    
    Amina e Fatima guardarono le due ragazze: erano di pelle bianchissima rispetto alla loro, i peli delle fiche , curati, rasati al punto giusto, un bocconcino appetitoso, Fatima si avvicino a Pat, le accarezzò le mammelline, ed i capezzoli si inturgidirono, ne prese uno in bocca e iniziò a ciucciarlo come una neonata, a Pat si contrasse la fica, Fatima allungò una mano, le massaggiò il clitoride, poi entrò in profondità a cercare il punto G.
    
    Amina aveva cercato di fare lo stesso con Chris, ma questa era troppo dolorante per le violenze ricevute, non era in grado di reagire in maniera adeguata e la donna del burka se ne accorse.
    
    Amina prese una boccetta di un unguento e si mise ad ungere il culo e la fica di Chris:
    
    ‘ è un olio vegetale, un rimedio magico conto le violenze del sesso!’
    
    Chris si lasciò fare, il tocco di Amina era dolce, sensuale, Amina iniziò dalle grandi labbra, girò verso le piccole, l’ olio permetteva lo scorrimento, l’ emollienza rendeva morbide le parti tumefatte dalle violenze, Amina passò poi al clitoride, lo massaggiò dolcemente, lo strinse tra due dita, lo torturò con delicatezza fino a far gemere la povera Chris, si dedicò poi al culo, l’olio bruciava, ma era un dolce bruciore un ...
    ... pizzicorio sensuale, Amina infilò un dito nel culo, poi due, poi tre, Chris non sentiva più il dolore dello sfondamento, ma solo il desiderio di essere posseduta, poi Amina ripassò alla fica e Chris le venne in mano.
    
    Anche Pat era in trance, le carezze di Fatima erano dolcissime, non c’era bisogno di unguenti, le sue secrezioni erano più che sufficienti a lubrificare le dita di Fatima ed anche lei venne con un sussulto.
    
    Le due afgane alzarono il burka, le loro fiche erano depilate all’uso islamico, erano luccicanti di umori:
    
    ‘Per sopravvivere alle violenze ci diamo piacere così’
    
    si misero distese, fica contro fica e cominciarono una specie di danza che si concluse con l’ orgasmo.
    
    Una volta ripresesi le due afgane presero due burka celesti e ne rivestirono le ragazze, a nulla valsero le proteste: che non si sarebbero mai messe quell’abito, che erano americane prigioniere di guerra, ecc’, erano diventate anche loro delle sfoga cazzi e se ne accorsero subito, quando fecero il loro ingresso 4 talebani col cazzo in tiro.
    
    Alternarono le scopate, sgradite, a gradite sedute saffiche che mai avrebbero sospettato di apprezzare, era una complicità femminile che a quelle due maschiacce, precipitate nel ruolo di femmine risultò vitale.
    
    Solo a sera rientrò il marito medico, vestito da talebano non era però uno di loro, dolce, amichevole, si prese cura dei genitali martoriati delle due occidentali.
    
    Trascorsero così alcuni giorni, Chris e Pat vivevano segregate nella casa ...
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