1. 10 – Vendetta


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... esperienza personale. A me ne ha fatto uno un mese fa”.
    
    Il marito di Cristina si dimenò sulla sedia, mugolando sotto al bavaglio.
    
    Il ragazzo estrasse una bacchetta metallica collegata ad una scatola con un interruttore. Lo accese, e nell’aria si diffuse un marcato odore di bruciato.
    
    Senza parlare, accostò la punta della bacchetta ad un capezzolo di Cristina.
    
    La donna sentì subito bruciare e urlò.
    
    “Cristina, parlerai sicuramente – disse il padre di Sara con tono falsamente paterno – Risparmiati almeno del dolore, lo dico nel tuo interesse. Ti sono affezionato, dopotutto entrambi scopiamo con la stessa donna, e cioè mia moglie”.
    
    Il marito di Cristina si dimenò nuovamente, ancora inascoltato.
    
    Geronimo accostò lo stiletto all’altro capezzolo, provocandole un altro urlo.
    
    Il padre di Sara si accese una sigaretta, scuotendo la testa sconsolato.
    
    Geronimo le scottò ancora il capezzolo sinistro, poi ancora quello destro.
    
    Guardò verso il padre di Sara, che rispose con un cenno affermativo del capo.
    
    L’uomo fece una carezza sulla guancia di Cristina, poi appoggiò la bacchetta sul clitoride.
    
    Cristina urlò.
    
    Tenne la bacchetta per qualche secondo, poi la sollevò.
    
    Cristina deglutì e respirò ansimando.
    
    Il padre di Sara si alzò e gettò la sigaretta a terra.
    
    “Forza, che non ho tutta la giornata a disposizione! Usiamo i vecchi metodi!”.
    
    Igor e Geronimo slegarono le caviglie di Cristina dalla sedia – pur mantenendole le mani legate – e la ...
    ... gettarono sul letto, con la schiena sul materasso.
    
    Quindi le legarono le caviglie agli angoli del letto, divaricandole le gambe.
    
    “Omar! – disse il padre di Sara al terzo uomo – Scopatela!”.
    
    Cristina cercò di divincolarsi, non riuscendo però ad allontanarsi di un solo centimetro.
    
    Le braccia immbilizzate dietro alla schiena mettevano il seno in mostra più del solito, e fu su quello che Omar concentrò le sue carezze.
    
    Suo marito prese ad agitarsi più del solito, ululando dietro al bavaglio.
    
    Omar allungò una mano verso la topa di Cristina e la accarezzò.
    
    “Sapete che sta maiala è bagnata?”, disse.
    
    Geronimo si avvicinò. “Fammi sentire”, disse.
    
    Allungò la mano e la passò tra le labbra della ragazza.
    
    “E’ vero!”, confermò.
    
    Cristina chiuse gli occhi. Non sapeva spiegarsi per quale motivo il suo corpo stesse reagendo in quella maniera, ma questo costituiva un’ulteriore umiliazione davanti a suo marito, il quale continuava a mugolare sulla sedia.
    
    Anche il padre di Sara se ne accorse, e si mosse verso di lui.
    
    “Sentiamo un po’ che vuole ‘sto cornuto”, disse, e gli allentò il bavaglio.
    
    L’uomo prese fiato, poi disse: “Cazzo, è un’ora che cerco di chiamarvi! Non vi è venuto in mente che se Cristina conosce la ragazza nella foto, magari la conosco anche io?”.
    
    Il padre di Sara alzò le spalle.
    
    “Mi pare che ci siano diverse cose della vita di tua moglie che tu non conosci. Però un tentativo si può fare”.
    
    Prese la foto e la mostrò all’uomo, che annuì ...
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