1. 10 – Vendetta


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... Conosciamo entrambi questa donna, vero?”.
    
    Cristina annuì.
    
    “Bene. Ora, quello che vogliamo da te è che tu ci dica dove si trova. Puoi parlare”.
    
    Cristina deglutì. Non aveva il coraggio di guardare suo marito.
    
    “E’ in vacanza”, disse solamente. Era vero.
    
    “Dove è andata in vacanza?”, chiese il padre di Sara.
    
    “Non lo so”. Era vero anche quello.
    
    L’uomo si mise davanti a lei.
    
    “So benissimo che tu e lei vi conoscete, questo me lo aveva detto Augusto quando vi aveva invitate all’arena ed era ancora un mio amico. Prima che mi ricattasse mettendo sul piatto la moralità di mia figlia, si intende. Quindi, ammesso che tu non sappia dove sia, ora hai cinque minuti per scoprirlo e farcelo sapere”.
    
    Cristina scosse la testa.
    
    “Non è vero che ci conosciamo. L’avevo già vista, ma non so nulla di lei. Non ho modo di rintracciarla”, mentì.
    
    L’uomo scosse la testa.
    
    “Mi dispiace, ma non ti credo. Vediamo se riusciamo a farti tornare la memoria. Igor!”.
    
    Uno dei ragazzi si accostò a Cristina ed estrasse dalla tasca un lungo coltello, poi lo fece passare sotto la stoffa del bikini di Cristina. Diede un colpo secco e lacerò il tessuto, facendo cadere il reggiseno a terra.
    
    Quindi si inginocchiò accanto a lei e ripetè la stessa operazione con gli slip del bikini.
    
    Ora Cristina era nuda, legata davanti a suo marito.
    
    Il ragazzo si alzò in piedi e si posizionò davanti a lei, quindi si abbassò i pantaloni.
    
    “No, vi prego!”, disse Cristina.
    
    Il padre di Sara si ...
    ... sedette e accavallò le gambe.
    
    “Parla, e tutto questo ti sarà risparmiato”, disse.
    
    Igor estrasse il membro dai boxer e lo sfregò sulle labbra di Cristina.
    
    La donna fece per girare la testa, ma uno schiaffo la costrinse a cambiare idea.
    
    “Apri la bocca, stupida zoccola!”.
    
    Cristina eseguì l’ordine, e dopo poco sentì il membro di Igor solleticarle il palato.
    
    Il ragazzo prese a muoversi avanti e indietro, lentamente.
    
    Cristina teneva gli occhi chiusi, cercando di non pensare a suo marito davanti lei.
    
    Igor prese ad ansimare sempre più forte e venne dopo qualche minuto.
    
    Cristina ingoiò lo sperma, ringraziando Dio che fosse finito, ma chiedendosi allo stesso tempo cosa le sarebbe toccato dopo.
    
    Non poteva tradire Claudia: quell’uomo era veramente incazzato, cosa le avrebbe fatto?
    
    “Allora, tornata la memoria?”, chiese il padre di Sara.
    
    Cristina serrò le labbra e scosse la testa.
    
    “Geronimo, è il tuo turno!”.
    
    Un altro ragazzo si accostò a Cristina.
    
    “Toccala pure, se vuoi – disse il padre di Sara – le ho visto fare cose ben peggiori”.
    
    Il ragazzo le afferrò i seni e li palpò con impeto, poi le pizzicò le labbra con i polpastrelli.
    
    Cristina, legata come era, non riusciva ad opporre nessuna resistenza.
    
    Dopo qualche minuto di tocchi più o meno pesanti, il ragazzo si alzò nuovamente in piedi e recuperò uno zainetto.
    
    “E’ andata meglio a Igor”, commentò.
    
    “Per il pompino? – chiese il padre di Sara – Ne ho provati di migliori, e parlo per ...
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