1. 10 – Vendetta


    Data: 18/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    Cristina uscì dal mare e si fermò qualche secondo a godersi il sole sulla pelle.
    
    Era una magnifica giornata e aveva proprio voglia di gustarsela fino in fondo.
    
    Con i soldi incassati per la prova nell’arena era riuscita a ripianare un po’ dei debiti del marito e così – lasciato il figlio ai nonni – si erano concessi un week end al mare.
    
    Non era ancora giunto il momento di scialacquare, ma un po’ di riposo se lo meritavano.
    
    Lei, soprattutto, anche se non avrebbe potuto spiegare il perchè a suo marito.
    
    Si guardò attorno: non c’era traccia di lui, segno che probabilmente era già andato a casa.
    
    Poco male: avevano affittato un bungalow che dava direttamente sulla spiaggia, lo avrebbe raggiunto in pochi passi.
    
    Ancora in bikini si spostò lungo il vialetto ed aprì la porticina del bungalow.
    
    Dentro era buio, stranamente.
    
    Fece un passo dentro all’abitazione e, appena varcò la soglia, sentì delle mani ghermirle le braccia e qualcosa simile a uno straccio premerle sulla bocca per impedirle di urlare.
    
    Sentì un paio di manette chiudersi attorno ai suoi polsi, poi la luce si accese.
    
    Attorno a lei c’erano due uomini tarchiati – due perfetti sconosciuti – più un terzo che non poteva vedere ma che le teneva le braccia immobilizzate dietro alla schiena.
    
    Appena dietro di loro vide suo marito legato ad una sedia e imbavagliato.
    
    Stava per chiedere a quegli intrusi chi fossero e cosa volessero, quando da fuori entrò un uomo che non faticò a riconoscere: era ...
    ... il marito di Inna, nonchè il padre di Sara.
    
    “Buongiorno Cristina – le disse sorridendo – Abbiamo faticato un po’ a trovarti, ma ce l’abbiamo fatta. Prima di proseguire, ho la tua parola che non farai niente di stupido, tipo urlare?”.
    
    Cristina annuì, spaventata.
    
    La fecero sedere su una sedia e le legarono polsi e caviglie alle gambe della sedia..
    
    Il padre di Sara estrasse una foto dala tasca. Sembrava estratta da un filmato e ritraeva una ragazza nuda su un palco.
    
    Cristina la riconobbe.
    
    “Immagino che questa persona ti sia familiare – disse l’uomo – E’ mia figlia, la quale è stata recentemente indotta da una persona misteriosa a comportarsi in maniera diciamo bizzarra, ad esempio spogliarsi su un palco. Tra parentesi, mi risulta che anche tu abbia abusato della sua buona fede, facendola toccare di fronte a te”.
    
    Il marito di Cristina sgranò gli occhi e guardò verso di lei, che evitò di guardarlo.
    
    “Ma non è per questo che siamo qui – continuò – Dalla ripetuta visione del filmato, infatti, abbiamo notato come mia figlia guardi spesso in una direzione precisa, e questo ci ha fatto insospettire.
    
    Così, con la gentile collaborazione della direzione del locale, siamo entrati in possesso di altri filmati. Incrociando i dati, abbiamo verificato come Sara guardasse verso questa persona”.
    
    Estrasse un’altra foto: era molto sgranata, ma ritraeva in maniera inequivocabile sua cugina Claudia.
    
    “Questa è la persona che ha spinto mia figlia a fare certe cose. ...
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