Incontro promiscuo - Racconti Erotici

Incontro promiscuo

... nerissima e piena di peluria, grossa probabilmente, umida e si sentiva già l'odore dell'eccitazione, straordinario in fondo.

Si era voltata con una piroetta mostrando le natiche bianche e grassottelle ma anche se non era una modella sapeva muoversi e i suoi movimenti erano studiati per fare eccitare chiunque, puntava sui punti forti suoi e deboli degli altri e nel sesso è semplice capire come e cosa fare per piacere.

La coppia di maschi si stava disinteressando a loro o almeno così poteva sembrare, uno era seduto sul divano e l'altro, ginocchioni, lo stava succhiando; lei si era mossa, due passi per sedersi accanto al suo amico rilassato, aveva aperto le gambe e mostrato la fica, la mano la massaggiava poi con le dita distanziava le grandi labbra per fare vedere il buco rosso, lo stava chiamando e Paolo si era messo anche lui in ginocchio per poi trovarsi con il viso tra le cosce di lei; amava leccare la fica e sapeva di essere bravo inoltre come si era accostato la donna aveva cominciato a gemere e lui ancora non avevano iniziato; perso tra la carne morbida utilizzava la lingua tenendo con le mano le gambe allargate della femmina, si stava eccitando sentendo i sospiri senza capire a chi appartenevano e quando l'uomo accanto a lui lo aveva sfiorato come per caso con il fianco, un brivido gli aveva percorso la schiena, un brivido di desiderio.

Lei mugugnava e lo invitava a continuare, a leccarla tutta poi ogni tanto si voltava verso l'uomo accanto e si baciavano in ...

... bocca, i corpi erano caldi, il sesso si poteva toccare.

Su cenno di lei era salito scivolando lungo il corpo della femmina fino a quando i visi erano alla stessa altezza, senza guida e senza aiuto il cazzo eretto aveva trovato il pertugio morbido e bagnato e si era insinuato tra quella carne abbondante e nervosa, era arrivato presto in fondo al tunnel e ora poteva muoversi aggrappato al corpo di lei e alle sue labbra che lo baciavano di continuo; era un amplesso imprevisto nella sua forma,Paolo non pensava di potersi eccitare così tanto e spingeva mentre la sua amante del momento si perdeva in ululati e grida quasi isteriche ma colme di voglie; al suo fianco i maschi erano in piena attività, anche loro uno sopra l'altro si stavano baciando in bocca poi l'uomo che poco prima era in ginocchio si era mosso e si sedeva sul palo di carne del compagno, gemiti che riempivano la testa di Paolo non di certo pronto a emozionarsi così profondamente, l'aria era piena di guizzi di desiderio, di sudore di sesso, di ricerca del piacere, ognuno era impegnato al massimo.

Paolo spingeva senza sosta, sentiva la donna cedere e poi giungere al suo primo orgasmo vero, godeva senza problemi, oscenamente e provocatoria, era un fiume che si perdeva in lontananza; mentre era concentrato sul suo lavoro, una mano gli aveva toccato la schiena calda e aveva avuto un sussulto poi quella stessa mano era scesa sul suo sedere, sulle natiche e di un tratto aveva cominciato a sculacciarlo con forza, “spingi ...