Incontro promiscuo - Racconti Erotici

Incontro promiscuo

... volta, la sua casella di posta si era animata, una sola parola: “ciao” a cui aveva risposto “ciao”.

“ Se vuoi raggiungerci, noi siamo pronti” e appena dopo Paolo aveva detto: “la vostra amica è li?”; “Certo”.

Si era preparato sia fisicamente vestendosi in modo piuttosto elegante, sia mentalmente pensando alla donna e ai due maschi ed era partito per raggiungere la destinazione che gli era stata fornita.

Una casa con quattro appartamenti, il primo piano a destra e quando era giunto avanti il portone era entrato bussando e spingendo poiché era socchiuso; “vieni pure” e si era addentrato all'interno di una stanza fresca e in penombra, sul divano erano seduti due uomini, poco più giovani di lui alla prima impressione ma soprattutto completamente nudi, forse si usava così ma subito i suoi occhi erano corsi tra le gambe per uno sguardo fugace che tuttavia non era passato inosservato; si erano alzati mostrando ancora meglio le doti di cui erano padroni e allungato la mano per fare conoscenza.

“Ciao” una nuova voce e si era voltato, alle sue spalle una donna nuda, piuttosto grassottella, piuttosto giovane, decisamente spavalda si stava avvicinando con il sorriso sulla bocca; Paolo aveva allungato la mano e lei si era accostata baciandolo sulla guancia; la mano della donna era finita tra le sue gambe e aveva stretto il pacco che aveva dato segni di interesse fin da subito, sorrideva e si era abbassata, senza dire nulla stava slacciando i pantaloni e abbassandoli sospirava ...

... al rigonfiamento che si stava presentando; un morso delicato come una carezza tanto per saggiare la consistenza poi anche gli slip erano scomparsi e la bocca della femmina si era impadronita di quel bastone di carne che fremeva anche se titubante.

Paolo era quasi immobile ma il calore che lo stava avviluppando era tenace e i primi segnali di una bella sensazione arrivavano spediti, ci aveva messo un poco per accorgersi che i due maschi stavano pomiciando tra loro, i cazzi adesso erano eretti e grossi, i respiri stavano facendosi intensi mentre la femmina non smetteva di magnificare la sua attenzione al lavoro di bocca permettendo al cazzo dell'uomo di stare duro senza pensieri; il resto dei vestiti che ancora indossava stava per scomparire e proprio i maschi si stavano adoperando per spogliarlo nudo compresi scarpe e calzini; non si era spaventato anche se un attimo di tensione l'aveva avvertita ma la donna li sotto o meglio quella bocca famelica gli portava via ogni attenzione; alla fine aveva smesso e si era alzata per baciarlo in bocca, lingua contro lingua, salive calde e appiccicose, desiderio, Paolo aveva risposto con foga al bacio e infine la donna aveva iniziato a togliere i vestiti, cadevano alle sue caviglie, era cicciottella con un seno grosso e due capezzoli che parevano due bastoni per quanto grossi, anche le aureole erano grandi, la pancia non poteva nascondersi ed era un poco pronunciata così come i fianchi larghi; lo sguardo era sceso tra le gambe, una fica ...