1. Tutto come prima


    Data: 17/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: maturoamodena, Fonte: Annunci69

    ... “cerchi questo, maialino?” mi chiese allora Lelio sorridendo mentre mi si avvicinava mostrandomi il giornale incriminato.
    
    Mi tirai su cercando di strappaglielo di mano, ma lui più rapido lo nascose dietro la schiena “allora è così che passi il tempo mentre non ci sono, eh?” mi allungavo con le braccia per poter arrivare a prendere l’oggetto dell’imbarazzo dimentico di essere completamente nudo e per fare questo dovevo protendermi verso di lui tentando di raggiungere la sua mano nascosta dietro la schiena…i nostri volti erano vicinissimi e all’improvviso mi poggiò un bacio fugace sulle labbra.
    
    Rimasi pietrificato sentendomi infiammare guance e orecchie.
    
    Feci un ulteriore timido tentativo di recuperare la rivista, ma nell’avvicinamento lui ne approfittò per un nuovo leggero bacio.
    
    La sua espressione era strana probabilmente quanto la mia…sentivo il suo respiro sul mio viso…le sue labbra tremavano e stavolta audacemente fui io a baciarlo…la sua bocca si schiuse e sentii la sua lingua insinuarsi cercando la mia…lo lasciai fare, lo sentii sospirare mentre la pressione della sua bocca aumentava e la sua mano destra si portava dietro la mia nuca carezzandola.
    
    I nostri corpi aderivano ed io sentivo la sua erezione nei pantaloni contro il mio corpo nudo. Non so per quanto ci scambiammo baci che progressivamente diventavano sempre più caldi, più profondi, più bagnati, più passionali, finché mi spintonò sul letto e, liberandosi velocemente dei vestiti, mi si sdraiò ...
    ... sopra. Mi sentivo toccare su tutto corpo, il calore della sua pelle contro la mia, avvertii la sua mano stringere il mio uccello duro…ero troppo agitato ed imbranato per fare qualcosa, ma Lelio mi prese la mano e la guidò sul suo membro eretto.
    
    Fu una sensazione bellissima…un pezzo di carne calda, palpitante, liscia.
    
    Non avevo il coraggio di guardare, ma mi rendevo conto che era di gran lunga più dotato di me e, dissi una cazzata “ora capisco perché i tuoi amici ti chiamano GAMBA”…gorgogliò una risata nella mia bocca dopodiché la sua lingua cominciò a scendermi sul collo, sui capezzoli, sull’addome, finché non sentii la sua bocca calda avvolgermi l’uccello.
    
    La testa mi girava, era la prima volta in assoluto per me, ero praticamente vergine e la cosa mi provocò un tale piacere che sentii di venire dopo appena venti secondi, lo avvisai e lui lo tirò fuori di bocca e cominciò a masturbarmi deciso fino a quando non venni con lunghi e potenti schizzi. Si mise a cavalcioni su di me e venne anche lui bagnandomi il petto e il pube.
    
    Quindi senza dire nulla si rialzò, si rivestì, prese lo zaino ed uscendo mi disse “sbrigati che è tardi, ci vediamo a lezione”.
    
    Ero sconvolto, turbato, agitato.
    
    Quel giorno lo rividi in facoltà, poi a mensa universitaria, ma lui era il solito confusionario che dava manate sulle spalle di tutti, corteggiava tutte le ragazze ed io mi sentivo imbarazzato e pentito per quello ch’era accaduto.
    
    Quella sera aspettai invano che tornasse in camera, ...