1. Tutto come prima


    Data: 17/04/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: maturoamodena, Fonte: Annunci69

    Gli insoliti rumori della strada uniti al picchiettare della pioggia, svegliandomi, mi lasciano disorientato per qualche istante.
    
    Poi vedo il profilo dei mobili in legno chiaro, la tenda azzurra davanti la finestra, la porta socchiusa del bagno e riconosco la camera dell’hotel.
    
    Chiudo gli occhi e ritorno indietro con la memoria a circa trent’anni prima a quando avevo 19 anni e prendere una stanza in un collegio universitario m’era sembrata la soluzione migliore per me giovane imbranato provinciale alla sua prima uscita da casa.
    
    La camera, piccola ma sufficientemente attrezzata, era collegata, attraverso un vano doccia, ad un’altra praticamente gemella. Quando si voleva, dei chiavistelli garantivano la privacy, ma con Lelio, il secondo inquilino, fu subito piena sintonia e così decidemmo di lasciare le porte aperte permettendo il passaggio da una camera all’altra come se fosse un unico vano.
    
    Fisicamente ci somigliavamo molto, entrambi magri, non proprio alti,capelli quasi biondi, carnagione chiara tant’è che erano in molti a pensare fossimo fratelli.
    
    Caratterialmente, invece, diversissimi. Tanto era estroverso e casinista lui, quanto timido e silenzioso io.
    
    Lui usciva con i compaesani che vivevano in città, conosceva gente nuova, cambiava ragazza continuamente…io studiavo, leggevo, scrivevo poesie ed avevo nostalgia di casa.
    
    Ma la sera quando rimanevamo soli Lelio mi parlava della sua Puglia, della sua famiglia, del suo paese nel quale tornava ogni 15 ...
    ... giorni. Partiva, di solito, al venerdì pomeriggio e prendeva il treno di ritorno il lunedì mattina presto per venire direttamente a lezione, cosicché io restavo due giorni interi completamente solo. Ma quando tornava mi sommergeva di taralli, di focacce, di pane d’Altamura, di olive in salamoia, di caciocavallo e mi costringeva a rimpinzarmi “mangia!” mi diceva “devi finire tutto…stai dimagrendo…non vedi che sei trasparente?...ancora un po’ di burrata e poi basta, dai!...ok se togli questa musica da suicidio e metti un po’ di disco-dance ti abbuono un tarallo”.
    
    Il fine settimana da solo lo sfruttavo segandomi come un pazzo sfogliando riviste porno, di cui puntualmente mi liberavo prima del suo arrivo…ma quel lunedì di maggio accadde qualcosa di differente.
    
    Mi svegliai per una risata sorda…schiusi leggermente gli occhi e nel vano della finestra lo vidi che mi guardava sorridendo…realizzai di essere nudo come un verme e lentamente cercai di coprirmi facendo finta di essere ancora addormentato…poi mi ricordai del giornale che avevo abbandonato a terra vicino il letto…l’avevo lasciato aperto sulla foto di un ragazzone peloso che si menava l’uccello e su cui m’ero segato almeno tre volte…dovevo fare sparire il corpo del reato e perciò feci finta di svegliarmi in quel momento “ciao! che ci fai qui a quest’ora? Non hai preso il solito treno?” parlavo e seduto sul bordo del letto cercavo con i piedi il giornale, ma non lo trovavo…mi piegai per guardare sotto il letto, ma non c’era ...
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