1. Avventura di un pendolare


    Data: 16/04/2021, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... un odore di”” sperma, e lo stesso in bagno”’.. quindi o hai avuto un incontro galante poco fa o”’. ti sei masturbato’
    
    Credo che arrossii fino alla radice dei capelli, non avvertivo alcun odore ma Elide aveva colto nel segno. Siccome la verità &egrave per quanto incredibile &egrave preferibile a una pessima bugia, decisi di raccontarle tutto. Mi ascoltò con attenzione, gli occhi le brillavano e sorrideva ancora guardandomi. Quando le dissi del vestito nell’armadio si alzò e andò a aprirlo. Fece una smorfia e lo richiuse subito.
    
    ‘E’ vero, l’odore lì &egrave fortissimo’ Camminando piano girò dietro la mia scrivania e si appoggiò al bordo, le braccia conserte.
    
    ‘Allora a quanto ho capito ti basta vedere il seno di una ragazza per eccitarti?’
    
    ‘No, non lo so cosa mi &egrave preso, &egrave stata una visione inaspettata, forse la situazione, ‘lui’ ha reagito da solo, non mi era mai capitato prima’
    
    ‘Sai che faccio fatica a crederti? Mi pare strano che una donna prenda in mano il cazzo di uno sconosciuto sull’autobus’
    
    ‘Eppure &egrave tutto vero, te lo giuro, anche io non riesco a crederci ma &egrave accaduto’
    
    ‘E lei com’era? Più alta di me?, Più giovane?’
    
    Nel parlare si era scostata dal bordo della scrivania, mi aveva preso per la cravatta costringendomi a alzarmi.
    
    ‘No, un poco più bassa”’. Elide, cosa fai?’ Mi aveva tirato a se, tendendomi sempre per la cravatta.
    
    ‘E come ti toccava? Così?’
    
    La sua mano andò al cavallo dei miei pantaloni, carezzando e ...
    ... stringendo. La reazione fu pronta, ‘lui’ iniziò a ergersi.
    
    ‘Elide, fermati, cosa fai? Potrebbe entrare qualcuno. Dai, smettila.’
    
    Non smise, continuò a accarezzarmi l’uccello che cresceva nella sua mano fino a afferrarlo attraverso la stoffa come aveva fatto la mora sull’autobus.
    
    ‘Mmmmmhhhhh, sembra che ti piaccia. Sono meglio io o quella del bus? ‘
    
    Non era il caso di rispondere alla domanda. Mi chinai in avanti per baciarla ma mi fermò premendo la mano sul mio petto.
    
    ‘No maialino, questo non si fa, non si baciano le signore sugli autobus, specie quando ti stanno facendo una sega’
    
    La sua mano continuava imperterrita a accarezzarmi, le sue labbra, aperte in un sorriso beffardo, erano a poca distanza da me, irragiungibili. L’orgasmo mi stava montando dentro, avevo il timore di esplodere ancora dentro i boxer.
    
    ‘Fermati Elide, fermati o”’. non ho un altro cambio. Per favore”’. Fermati’
    
    Con uno sforzo di cui non mi credevo capace le presi la mano staccandola da me. I miei pantaloni erano tesi, c’era mancato poco.
    
    ‘Vai in bagno a sfogarti maialino, non puoi restare così’
    
    Colsi al volo l’occasione delle sue parole. Era vero, dovevo sfogarmi e potevo farlo solo in quel modo. Mi affrettai verso il bagno e mi aprii la patta tirandolo fuori. Mi sentivo stupido, masturbarmi nel bagno dell’ufficio era”.. stupido, nonostante la situazione. Me lo presi in mano e cominciai a carezzarmi veloce. Avvertii una presenza alle mie spalle, non avevo chiuso la porta e Elide ...