1. Elisa di notte


    Data: 16/04/2021, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... reagire, poi vedo un suo sguardo nel bagliore della notte mi invita a fare sesso con urgenza.
    
    Iniziai a baciarla sul collo.
    
    Mentre si muoveva in modo sensuale sotto gli effetti di miei baci iniziai a palparle le tette.
    
    Nicole mi bacia sulla pancia scendendo con delicatezza fino a raggiungere il prepuzio.
    
    Con le labbra morbide avvolge il cazzo con una carezza continua.
    
    La mia mano sinistra non aveva perso tempo e un po’ alla volta si è fatta strada tra le sue natiche fino alla figa e capisco che ero arrivato al punto del suo piacere. I suoi umori avevano già bagnato le sue mutandine.
    
    Lei prende a sgrillettarsi ed io la seguo iniziando una sontuosa sega ad un cazzo duro e rigido e gonfio come mai me lo ero sentito. Mentre ci stavamo masturbando a vicenda il mio pensiero non poteva ignorare le parole di qualche istante prima e senza che me ne possa accorgere le mie dita iniziano movimenti circolari sempre più ampi dalle grandi labbra al clitoride sempre più larghi fino a raggiungere il suo sfintere.
    
    Non facendo resistenza continuo iniziando a fare sempre più pressione fino a che la forza è tale da vincere la forza dei muscoli sfinterici e mi ritrovo il dito medio tutto dentro nel suo culo.
    
    In un sussulto mi prende la mano e tirandola via mi dice “Non li ti prego!”.
    
    Con un movimento rapido l’afferro per i fianchi e la metto a gambe aperte sopra di me.
    
    Con un movimento sinuoso del bacino fa sì che la mia cappella sfreghi sulla sua spaccatura della ...
    ... vulva fino a che stanco di questi suoi giochetti la apro afferrandola per i glutei facendo entrare la punta del mio uccello nella figa.
    
    “Piano” mi sussurra “mi sembra che stanotte c’è l’hai un po’ grande per la mia farfallina”
    
    Ero tutto un concentrato di eccitazione e oramai non c’è la facevo più ad aspettare; l’ho presa per i fianchi e l’ho calata giù con forza fino a che non l’ho a sentita arrivare alla base dell’uccello e la punta del mio cazzo a contatto con la bocca del suo utero.
    
    Con un grido soffocato da un gemito mi chiede “Ti prego fammi godere!” ed io non me lo sono fatto ripetere.
    
    Inizio così a stantuffarla con foga tenendola per i fianchi facendola andare su e giù.
    
    L’ho sentita venire con il mio cazzo dentro di lei con un grido di piacere mentre sembrava stritolarmi il cazzo.
    
    La visuale è idilliaca ed al bagliore notturno il suo fisico non è niente male.
    
    Mentre continuo a scoparla la mia attenzione viene catturata da un tappo di un flacone di profumo in acciaio che era sul cassettone.
    
    Ho stappato il flacone e con l’aiuto di un po’ di saliva, senza che se ne accorgesse, glielo appoggia sull’ano.
    
    Ad ogni mia spinta pigiavo anche sul tappo fino a farlo entrare tutto.
    
    Stupito, ma non troppo, del fatto che non si fosse accorta di nulla ho continuato a penetrarla in entrambi i buchetti.
    
    Allora mi sono fermato e Nicole mi guarda come per dire ‘perché ti sei fermato?’
    
    “Vuoi sentire una cosa?” le dico
    
    Con la testa annuisce.
    
    Con un ...