1. Latte, squirt e schiave.


    Data: 16/04/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Lady Alexis, Fonte: EroticiRacconti

    ... padrona/amante. E la rasata aveva passato due mesi a spaccare denti e a dimostrare di essere una degna servitrice.
    
    La piccola rossa si fece aiutare da Iskra, ma all’inizio sembrò non avere ben chiare le misure della sua nuova protesi. V aveva iniziato a spingere il grosso arnese che le svettava dalla passerina come un chiwawa con il suo micro pene.
    
    -Amore più dentro. Spingi più dentro.-
    
    V allora si fece coraggio, e sperando di non arrecare danno ai genitali della sua padrona, infilò tutta l’asta di gomma fino a quando i loro bottoncini non si sfiorarono. Iskra dovette trattenersi. Il lubrificante era di qualità, ma sentirsi violare in un solo colpo, anche se lento, da quella grossa verga era troppo bello.
    
    Appena V prese a pompare con movimenti brevi e lenti, Skylar riportò la sua attenzione alle due donne sopra di lei. Inna era ancora con la bocca spalancata per lo stupore. Olimpia invece stava digrignando i denti e fulminando con lo sguardo la piccola e ignara V.
    
    Temendo che la rasata potesse esplodere ed interferire con i piani di Iskra, Skylar allungò la mano in alto e dopo aver tirato il mento di Olimpia fino ad incrociare i loro sguardi, le lanciò uno dei suoi sguardi più erotici con tanto di leccata delle labbra.
    
    La rasata si sciolse vedendo la donna più colta e retta che lei avesse mai conosciuto farle quello sguardo da porcona. Ricevuto il messaggio. Olimpia tornò ad inculare Inna con più grinta di prima. Non smise di provare rabbia nei confronti ...
    ... della mocciosa che le aveva portato via la fica della sua amante preferita, ma per lo meno smise di fissarla con sguardo da serial killer.
    
    -Julie, vieni dietro di me a sostenermi.-
    
    Ubbidendo alla regina del Regno, la piccola negretta andò ad inginocchiarsi dietro di lei, permettendole di appoggiarsi su di se.
    
    Iskra si ritrovò come un pascià. Davanti aveva la sua piccola intenta a darle piacere con lo strapon, e dietro aveva un poggia schiena in morbida pelle color ebano con due giovani, grossi e morbidi cocomeri su cui poggiare la testa. Il paradiso per una persona comune. Ma per Iskra si poteva fare di meglio.
    
    La rossa avrebbe voluto dietro di se un poggia schiena più maturo ed esperto. Davanti un amante con molta più pratica nell’uso della verga. Due cagne intente a leccargli i piedi. Una servitrice con un vassoio di frutta tropicale accanto per saziarle il languorino. O una vacca con le tette cariche di latte. E magari una decina di persone intorno a lei intente a masturbarsi ripetendo il suo nome.
    
    In quella situazione però dovette accontentarsi di quello che aveva. Veronika era un’ospite, quindi la lasciò a masturbarsi all’altro lato del letto. Olimpia e Skylar avrebbero potuto dare un po di tregua alla sua vecchia tata, ma preferì tenerle fuori dal suo gioco. C’era un motivo se non le aveva rese partecipi.
    
    -Julie tesoro. Massaggiami i capezzoli.- La pregò Iskra. -Non devo essere sempre io a dirtele certe cose.
    
    La negretta scattò quasi come una molla, e ...
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